Covid, vaccinazioni non stop:
caccia a 10mila per l'immunità di gregge

Covid, vaccinazioni non stop: caccia a 10mila per l'immunità di gregge
Martedì 3 Agosto 2021, 09:34 - Ultimo agg. 21:06
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Sono riprese anche le convocazioni ordinarie per le prime dosi. E coi richiami si va avanti spediti. I centri vaccinali anticovid della provincia di Avellino lavorano a pieno regime.

Salvo imprevisti, non dovrebbe esserci alcuno stop per tutto il mese di agosto, se non per la festività del 15, che cade, però, di domenica quando le sedi lavorano già a ranghi ridotti (sia per far rifiatare il personale sia perché saltano molte convocazioni con le persone che preferiscono la spiaggia). Dunque, dopo un periodo di impasse, trainate dall'effetto Green Pass (obbligatorio da venerdì per accedere in bar e ristoranti, ma anche per assistere a spettacoli ed eventi) sono riprese le prenotazioni sulla piattaforma regionale Soresa dove gli «attendisti» d'Irpinia hanno finalmente inserito il proprio nome e cognome.

Sul fronte richiami, invece, si procede al ritmo di circa 3mila somministrazioni al giorno (domenica esclusa, quando non si va oltre le 1000): con questa media entro un paio di settimane si supererà la soglia del 70 per cento di immunizzati (con doppia dose).

Stando all'ultimo report diffuso dall'Asl di Avellino sono 291mila 192 le adesioni sulla piattaforma Soresa, mentre sono 519mila 229 le dosi di vaccino somministrate in totale. Di queste 279mila 905 sono prime dosi (75 per cento dei residenti dai 12 anni in su) e 239mila 324 sono richiami (64 per cento). Su una popolazione in età vaccinabile (come detto, dai 12 anni in su) pari a 368mila 909 persone, in provincia di Avellino ne mancano all'appello 77mila 717. Di questi, secondo una stima dell'Asl, circa 10mila sarebbero domiciliati o fuori provincia o fuori regione. Quindi restano da convincere circa 65mila irpini. Tuttavia, per raggiungere l'immunità di gregge (attorno all'80 per cento) ne bastano 10mila. Impresa difficile, ma non impossibile. Anzi, alla portata dell'Asl di Avellino che per tagliare questo traguardo ha riproposto il tour dei Camper della salute.

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In quattro settimane, a bordo delle unità mobili, che sono state in 67 comuni della provincia, sono salite circa 4mila persone per fare la prima dose di vaccino. La formula funziona: accesso libero e senza prenotazione, con la seconda dose che sarà poi effettuata nel centro vaccinale di riferimento a seconda della residenza. Da oggi altre dieci tappe fino al prossimo 9 agosto. Come sempre, tutti i residenti in provincia di Avellino, a partire dai 12 anni, potranno presentarsi presso i comuni individuati dall'Asl, muniti di tessera sanitaria e senza prenotazione, per effettuare la vaccinazione anti-covid, fino a esaurimento posti disponibili. Appuntamento questa mattina a Greci dalle 8 alle 13 e a Savignano Irpino dalle 14 alle 19. Domani a Quadrelle (di mattina) e Baiano (di pomeriggio); giovedì, Forino (di mattina) e Monteforte Irpino (di pomeriggio); venerdì Pratola Serra (di mattina) e Pietradefusi (di pomeriggio); sabato, confermato l'appuntamento ad Avellino con il Camper in via De Concilij dalle 16 alle 23; lunedì prossimo, invece, ultima tappa (per il momento) a Scampitella (di mattina) e Bisaccia (di pomeriggio). 

La tappa nella strada della movida avellinese è quella che fino a questo momento ha riscosso maggiore successo con quasi 600 vaccini fatti in due giorni, mercoledì e sabato scorso, e con un'età media molto bassa. Sono, infatti, proprio i più giovani che tentennano più degli altri. In Irpinia uno su due, tra i 12 e 39 anni, non ha ancora fatto nemmeno la prima l'iniezione, circostanza che sta dilatando i tempi per il raggiungimento della soglia minima dell'immunità di gregge. Negli ultimi giorni, scossi sia dall'introduzione del Green Pass sia dall'approssimarsi del ritorno tra i banchi in molti hanno sciolto la riserva, salendo a bordo del Camper per porgere il braccio e fare finalmente l'iniezione. Domenica, intanto, l'Asl ha somministrato 1108 dosi di vaccino con solo 6 centri vaccinali attivi sui 23 totali. Si è trattato quasi esclusivamente di richiami. Così suddivisi: 369 ad Avellino (palazzetto dello sport), 146 a Montoro, 58 ad Ariano Irpino (centro sociale Vita), 183 ad Atripalda, 172 a Montefalcione e 180 a Mugnano del Cardinale.

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