Da sempre stato abituato ai flash internazionali, l'ex premier Ciriaco De Mita, non era mai stato ritratto nella sua quotidianità. Ha pensato di farlo Lello Clemente, fotografo di Rotondi, che attraverso i suoi scatti ha raccontato i momenti della giornata tipo dell'ex Presidente del Consiglio. Si tratta di immagini che raccontano la semplicità di un personaggio che ha scritto la storia del nostro Paese, immagini che sono state raccolte in un libro fotografico presentato ieri pomeriggio a Paolisi. De Mita ha visto l'opera ultimata ieri, per la prima volta, ed ha apprezzato la naturalezza degli scatti immortalati da «un'anima sensibile» come quella del fotografo caudino. Un incontro informale, durante il quale sono stati toccati diversi argomenti anche della sfera personale del leader democristiano. Il sindaco di Nusco ha raccontato aneddoti e curiosità legati alla sua lunga carriera politica ed ha confessato: «Da oltre un anno sono molto più attento alla sopravvivenza anche perché la vita vera non è legata all'immagine della festa ma all'intelligenza della comprensione umana. Da quando sono stato eletto parlamentare ho aiutato chi mi chiedeva aiuto, senza sapere chi fosse. Tutti abbiamo il dovere di aiutare».
De Mita sulla politica dice: «Oggi l'offerta della convenienza elettorale non è motivata, nessuno compra il torrone se è marcio. Se incontro una persona intelligente la ammiro tantissimo, sono stato amico di socialisti e comunisti quando il dialogo non era l'accusa». Inoltre, sul tema dello sviluppo delle aree interne ha spiegato che «bisogna ridurre i vuoti esistenti ed è possibile farlo, ma non si può avviare alcuna procedura senza avere prima dei progetti» e ha precisato: «Pare che non è il tempo del pensiero, adesso il fare sostituisce il pensiero». Durante l'evento l'artista irpino Lello Clemente ha raccontato, con grande emozione, come è nata l'idea di creare il volume «Un giorno con il Presidente Ciriaco De Mita».
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«Sono stato a Nusco prima nel 2009, poi ci siamo un po' persi e successivamente ci sono tornato. Durante l'emergenza Covid ho pensato di materializzare questi scatti e dare vita all'opera. Di quel periodo ricordo tante cose belle, sono stato più volte a casa del presidente e le emozioni si sono trasformate in fotografie. Sono scatti che mettono in risalto la semplicità di un uomo che è stato ed è ancora oggi protagonista della vita politica del nostro Paese». Le foto sono state poi stampate su una particolare carta, rilegate in una copertina di cuoio fatta a mano, il tutto custodito in un cassetta di legno pregiato. «L'opera è e resterà unica per una delle menti più eccelse dell'Italia contemporanea», dice l'autore.
Il vescovo di Benevento Felice Accrocca ha definito il lavoro di Clemente «un inno alla bellezza».
«Si tratta - dice Accrocca - di un'opera d'arte. Oggi siamo abituati agli oggetti usa e getta ma io sono abituato ai manoscritti e li preferisco. Sono cose che restano e questo libro è un'opera d'arte fatta per restare. Un lavoro fortemente educativo». Sono intervenuti i giornalisti Enrico Varriale e Piercarlo Presutti, Rohn Meijer fotografo di moda, Damiano Lembo presidente nazionale USacli, Fabrizio Santangelo ex dirigente ufficio attività sportive Vigili del Fuoco e il maestro Mario Maglione.