Disservizi sui bus, consumatori
pronti alla class action

Disservizi sui bus, consumatori pronti alla class action
di Antonello Plati
Venerdì 14 Giugno 2019, 11:57
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Un'altra giornata di passione per i pendolari irpini. Ancora disagi sugli autobus dell'Air.
Ieri mattina alle 8, quando la temperatura all'esterno era già alta, un mezzo è partito dal terminal di Piazza Kennedy diretto a Benevento con l'impianto dell'aria condizionata spento. Dopo le pressanti richieste delle persone a bordo, l'autista ha ammesso l'ennesimo guasto. Più di un'ora di tragitto con clima tropicale e arrivo a destinazione sudati e disidratati per i circa 50 viaggiatori. «L'Air - commenta con sarcasmo uno studente che doveva raggiungere l'Università del Sannio - ci offre un magnifico bagno turco gratis. Il pullman delle 8 per Benevento non aveva l'aria condizionata: viaggiare in queste condizioni è deprimente».

Dunque, non si placa la protesta dopo l'assurda giornata di mercoledì, tre bus rotti e un quarto in sostituzione con l'ormai solito problemino dell'aria condizionata. Al fianco degli utenti, si schiera il presidente provinciale di Assoconsum, Adriano Maffeo, che chiede l'intervento dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti per fare chiarezza sui disservizi. «Dopo gli ennesimi casi di autobus in panne (tre in un solo giorno) - ricorda Maffeo - l'Assoconsum chiederà l'intervento dell'Autorità di regolamentazione dei trasporti affinché, accertate le attuali modalità di fornitura dei servizi, possano essere definiti e imposti all'impresa concessionaria, Air, degli impegni chiari circa gli standard minimi di qualità e di sicurezza da garantire all'utenza. Non si escludono prosegue il rappresentante di categoria azioni collettive finalizzate a ottenere risarcimenti per i disagi continuamente registrati dagli utilizzatori e in particolare dai pendolari».

 

Nelle more il presidente dell'associazione, in cambio di un passo indietro, propone un faccia a faccia all'amministratore unico Alberto De Sio: «Potremmo recedere dalla nostra posizione soltanto se l'Air dovesse ritenere di convocare entro questa settimana un tavolo di confronto con tutte le associazioni di consumatori».
Immediata la replica del manager che si rende disponibile: «Entro lunedì prossimo fisserò l'incontro: non ho nessun problema nell'accogliere queste istanza e nell'esporre le nostre ragioni». Che in sintesi anticipa: «Nel periodo estivo spiega De Sio si verificano guasti in maniera maggiore perché le macchine soffrono il passaggio dalla primavera all'estate ovvero da temperature fresche a quelle roventi». E sui condizionatori precisa: «Purtroppo l'attivazione dell'aria condizionata può creare problemi, ma stiamo provvedendo a fare una verifica a tappeto sugli scambiatori di calore». Più in generale l'amministratore unico tiene a sottolineare: «Quello che si può fare, lo facciamo sempre in modo puntuale. Le avarie quando si offre un servizio del genere, che si svolge in strada e non tra le mura di un edificio, devono essere messe in preventivo. Il nostro obiettivo è sì quello di prevenirle, ma quando accadono diventa quello di intervenire in maniera repentina per andare incontro a quelle che sono le esigenze dei passeggeri. I fatti dicono che siamo già tempestivi: in ogni caso ci stiamo organizzando per essere ancora più puntuali e migliorare le pratiche di monitoraggio e prevenzione».
Tuttavia, come detto, le lamentele non trovano soluzione alla continuità. Su Facebook è attivissimo il gruppo pubblico «Air e Cti-Ati: Autodisservizi e trasporchi irpini». Scrive un utente: «Siamo chiamati ogni giorno a fare i conti con ritardi e continui guasti ai pullman». Un post, corredato dalla foto di un bus, ripercorre la vicenda di Benevento: «E anche stamattina si legge - l'Air, nella tratta da Avellino a Benevento delle 8, ci offre un magnifico bagno turco. Temperatura percepita 30 gradi: il pullman non ha aria condizionata perché l'impianto è rotto: viaggiare in queste condizioni è deprimente».
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