Droga, esce dal carcere
il marito della candidata al Consiglio

Droga, esce dal carcere il marito della candidata al Consiglio
di Katiuscia Guarino
Giovedì 23 Maggio 2019, 12:00
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È stato scarcerato Pasqualino Mastrogiacomo, il 43enne ristoratore di Avellino finito dietro le sbarre del carcere di Bellizzi Irpino nell'ambito dell'operazione condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica che ha smantellato una rete di spaccio di cocaina e hashish in città. Disposti per lui gli arresti domiciliari.

Ieri in serata la decisione del Tribunale del riesame. Mastrogiacomo è stato raggiunto dall'ordinanza del giudice per le indagini preliminari, Marcello Rotondi, che ha disposto il provvedimento restrittivo mentre era a Gaeta dove si era trasferito già da alcuni mesi per svolgere l'attività di cuoco.
 
«La sua vita non era dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la chiusura del suo ristorante, ha svolto la sua attività lavorativa presso altri locali di Avellino, poi la decisione di andar via e trasferirsi a Gaeta per cambiare ambiente - spiega il suo nuovo difensore Vincenzo Todesca - Qui svolgeva in maniera corretta la sua attività essendo anche un ottimo cuoco. Ha cercato di chiudere con una fase negativa della sua vita», sottolinea ancora il legale. C'è attesa, invece, per Rita Coluccino, la 39enne avellinese incensurata e candidata al Consiglio comunale nella lista Ora Avellino e compagna di Mastrogiacomo, finita agli arresti domiciliari nell'ambito della stessa operazione.

Coluccino, attraverso il suo legale Samuela Scardino ha presentato l'istanza di riesame la scorsa settimana. Intanto, in una nota diffusa dal suo avvocato, Coluccino ha ritirato la candidatura. Mitigata la misura cautelare anche per il 51enne Marino Ruggiero, che pure era recluso presso la casa circondariale del capoluogo perché coinvolto nell'ambito della stessa operazione. La scorsa settimana attraverso il suo difensore, Loredana De Risi, ha presentato istanza di riesame. Ieri la decisione di trasferirlo presso l'abitazione. Rimane dietro le sbarre Francesco De Martino, il 22enne di Napoli domiciliato ad Avellino, già recluso presso il carcere di Bellizzi Irpino per precedenti reati e raggiunto dall'ordinanza del giudice per le indagini preliminari, Marcello Rotondi, che ha disposto la misura cautelare. I suoi difensori, Gaetano Aufiero e Gerardo Santamaria stanno studiando la linea difensiva più opportuna. Il giovane De Martino, era già agli arresti domiciliari, presso un'abitazione di Capriglia Irpina, insieme al fratello, per rapina. Lo scorso aprile durante una lite ha accoltellato il congiunto, ferendolo lievemente e poi ha tentato di fuggire da una finestra. Ma è stato poi bloccato dai carabinieri e ammanettato nel giro di pochissimo tempo. Ai domiciliari rimane Luigi Pescatore, il 48enne di Mercogliano, assistito dal penalista Nello Pizza che ha negato il suo coinvolgimento nella rete di spaccio, dichiarandosi del tutto estraneo alla vicenda. Pescatore ha lavorato per un breve periodo presso l'attività di ristorazione gestita da Mastrogiacomo nel centro del capoluogo. Poi è andato via perché non aveva uno stipendio adeguato alle sue aspettative. Nelle 992 pagine dell'ordinanza sono riportate diverse intercettazioni con i riscontri degli agenti della Squadra Mobile di Avellino, guidati dal vicequestore Michele Salemme e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica (il magistrato Luigi Iglio è il titolare dell'inchiesta).
 
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