Avellino, Ambrosone a sorpresa:
si candida nella lista di Petracca

Avellino, Ambrosone a sorpresa: si candida nella lista di Petracca
di Luigi Basile
Venerdì 26 Aprile 2019, 11:30
3 Minuti di Lettura
Enza Ambrosone accetta la candidatura proposta da Laboratorio Avellino, la lista di Petracca. E Cipriano, intanto, chiude l'accordo con Gargani.

Si va definendo, dunque, l'assetto delle liste del centrosinistra, quando mancano poche ore dalla formalizzazione degli schieramenti in campo. Nella coalizione, però, restano ancora alcuni nodi da sciogliere, mentre nel Pd si registrano difficoltà nel reclutamento di nomi competitivi.

Il consigliere regionale Maurizio Petracca, è riuscito infatti ad incassare la disponibilità della capogruppo dem uscente di Piazza del Popolo, Enza Ambrosone, e dell'ex consigliere comunale Carmine Montanile. Ha, invece, declinato l'invito l'ex vicesindaco Stefano La Verde, rimasto fermo sulla sua posizione critica.

I due nomi, dunque, vanno a rinfoltire la squadra della componente popolare pro-Cipriano, che annovera tra le sue fila già Nicola Giordano, Modestino Verrengia e probabilmente anche Alberto Bilotta. Tra i nuovi ingressi anche quello di un altro esponente Pd, l'ex vicepresidente del consiglio provinciale, Nando Romano, che nel 2009 fu il più votato a Palazzo Caracciolo. Petracca, quindi, starebbe proaddirittura vando ad allestire una seconda lista della sua area.

Il candidato sindaco della coalizione, Luca Cipriano, invece, ha chiuso l'accordo con l'area Udc che fa riferimento all'ex eurodeputato Giuseppe Gargani, che dovrebbe esprimere un paio di candidature, a cominciare da quella del segretario cittadino della formazione, Angelo Reale, già consigliere comunale del capoluogo, che affiancheranno gli uscenti Leonardo Festa e Marietta Giordano, in una delle due liste del movimento: Mai Più e Avellino Più.

La seconda squadra dovrebbe fungere da contenitore delle rappresentanze della società civile ed ospitare anche gli esponenti di App, Avellino Prede Parte, associazione di estrazione di sinistra, che ha partecipato al tavolo ufficiale.

Il Pd, intanto, schiera oltre all'ex capogruppo Ida Grella, che ha seguito in veste di dirigente di Area Dem - la componente franceschiniana vicina all'ex senatore Enzo De Luca - l'intera fase delle trattative, anche l'ex consigliere comunale, Franco Russo. Non sarebbe della partita, invece, Ivo Capone. Il circolo cittadino Francesco De Sanctis, di aria dameliana, ha quindi indicato il nome del segretario Maurizio Giovanniello. Nella mattinata di ieri, inoltre, si è tenuto il confronto tra il segretario provinciale dei Democratici, Giuseppe Di Guglielmo, ed il circolo Aldo Moro, guidato dal segretario Lorenzo Tornatore, a cui fanno riferimento anche l'ex presidente dell'Alto Calore, Lello De Stefano e l'ex assessore al Personale del Comune di Avellino, Anna Marchitiello.

La riunione è servita a sgombrare il campo dalle tensioni accumulate nelle scorse settimane, ripartendo dall'individuazione dei punti programmatici sui quali lanciare la candidatura di Antonio Iannaccone e di altri due esponenti del circolo. Tra le priorità segnalate: la riqualificazione dei cuori antichi della Città, il miglioramento della qualità della vita nelle periferie, la tutela dell'ambiente e la riorganizzazione del settore culturale dell'ente.

«Coerentemente con la nostra appartenenza ha affermato De Stefano abbiamo deciso di dare il nostro contributo alla formazione della lista e alla definizione della proposta programmatica del Pd. È soprattutto nei momenti particolarmente delicati e difficili, che è necessario dare risposte concrete».
 
A via Tagliamento adesso si punta a completare l'organico anche con nomi esterni al partito. Tra le disponibilità ricevute c'è quella del ginecologo Cristofaro De Stefano, medico molto apprezzato in Città e con una notevole esperienza professionale alle sue spalle.

Ma nella compagine democratica potrebbe registrarsi anche il ritorno dell'ex consigliera comunale Adriana Percopo, alle scorse elezioni approdata nella lista targata Alaia-Todisco.

Proprio il consigliere regionale Alaia invece, ha ufficializzato la sua posizione, annunciando che non parteciperà alle elezioni: «In un contesto così frammentato, confuso e conflittuale, riteniamo che il miglior contributo che possiamo dare sia quello di non prendere parte, al primo turno, ad una guerra interna che delude gli elettori di centrosinistra e non lascia intravedere una prospettiva di rilancio per il nostro capoluogo. Abbiamo dovuto prendere atto che nel centrosinistra irpino manca del tutto quello spirito di coalizione che è indispensabile per venirsi incontro».
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