Sorpresa Avellino, vince Ciampi:
trionfo M5S nel feudo di De Mita

Sorpresa Avellino, vince Ciampi: trionfo M5S nel feudo di De Mita
Domenica 24 Giugno 2018, 23:54 - Ultimo agg. 23 Marzo, 14:31
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Fin dai primi scrutini, pochissimi minuti dopo le 23, si celebra la clamorosa rimonta pentastellata nell’ultima roccaforte, ora caduta, del centrosinistra campano. Il nuovo sindaco di Avellino è Vincenzo Ciampi, 50enne funzionario dell’Agenzia delle Entrate, capace di sconfiggere al secondo turno con un imponente ribaltone il candidato del centrosinistra Nello Pizza, che partiva da un vantaggio di oltre 22 punti e da una coalizione di sette liste che metteva insieme anche i due ex leader storici della Dc locale, Ciriaco De Mita e Nicola Mancino, usciti sconfitti insieme a un Pd sempre più depresso. 

I numeri del ballottaggio avellinese sono impietosi per la compagine composta da democrat e affini: Pizza il 10 giugno aveva totalizzato 13.694 preferenze, ieri si è fermato a 9.307. Ciampi, da 6.535 voti è cresciuto più del doppio, giungendo a quota 13.694. Un trend completamente invertito, che ha fissato il risultato finale in un netto 59,54% grillino contro il 40,46 del centrosinistra.

Un epilogo storico per le elezioni amministrative in una Avellino che fino a poche ore fa aveva sostanzialmente avuto, in epoca repubblicana, solo sindaci di matrice democristiana, anche nella versione più recente ulivista e dem. 

MONTANILE BALLA SUI GIGLI DI BRUSCIANO
L’avvocato penalista Giuseppe Montanile, 46 anni, è il nuovo sindaco di Brusciano. Alla guida di una coalizione di sette civiche di estrazione di centrosinistra racimola il 58,61% dei voti e batte  l’ex presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli Carmineantonio Esposito e la coalizione di civiche di centrodestra. 

CIMMINO SINDACO DI CASTELLAMMARE
Fuochi d’artificio anche nella villa comunale di Castellammare di Stabia per festeggiare la rivincita di Gaetano Cimmino: dopo il ballottaggio perso nel 2016 contro Pannullo, Cimmino stacca Andrea Di Martino di mille voti: «Ringrazio la mia famiglia, tutti quelli che sono stati al mio fianco e tutti gli stabiesi. È stato un viaggio entusiasmante che ci riempie di orgoglio ma anche di responsabilità», le sue prime parole da sindaco.

FIENGO SI CONFERMA A CERCOLA
Cercola ha scelto la continuità amministrativa: Vincenzo Fiengo eletto sindaco con il 52,52% delle preferenze. Giorgio Esposito fermo al 47,48% dei voti. Fiengo, con 3.184 voti, si conferma dunque per il secondo mandato: «Grazie a tutti, alla mia città, alla mia squadra che mi ha sostenuto voto per voto. Abbiamo lottato con tutto il sistema politico della città, mentre la nostra forza sono stati i nostri cittadini che ci hanno premiato. Adesso abbiamo una grande responsabilità, quella di avere un’amministrazione che può portare avanti i nostri progetti per dieci anni. Potremo governare per altri cinque anni, viva Cercola».

FORIO, DEL DEO CONFERMATO CON IL 51,51%
Con il 51,51% dei voti, Francesco Del Deo si riconferma per il suo secondo mandato da sindaco di Forio e batte in volata il suo avversario Stani Verde, distaccato di 244 voti. «Ringrazio i miei concittadini - ha dichiarato Del Deo - perché mi hanno concesso fiducia per altri cinque anni».

VILLANO VINCE A ORTA DI ATELLA
È Andrea Villano, l’ingegnere che al primo turno aveva sfiorato il 50% delle preferenze, è il sindaco di Orta di Atella. Ieri il candidato ha, infatti, ottenuto la maggioranza dei voti, 4.643, sbaragliando l’avversario Vincenzo Gaudino, fermatosi a 2.927. Dunque, 61,33% per Villano, 38,67% per Gaudino. Un risultato già annunciato dai pronostici, di certo però non si era tenuto conto della scarsa affluenza alle urne.

PONTECAGNANO, LA RIVINCITA DI LANZARA
È Giuseppe Lanzara è il nuovo sindaco di Pontecagnano Faiano. Il 36enne esponente del Partito Democratico è riuscito nell’«operazione discontinuità» battendo il candidato sindaco del centrodestra, Francesco Pastore, 58 a 42, dopo aver mancato la vittoria al primo turno per appena 242 voti. Una vittoria che segna la fine del ventennio targato Ernesto Sica (non eletto in consiglio comunale perché giunto al secondo posto nella lista della Lega) e che rappresenta una boccata di ossigeno per il Pd e per il centrosinistra in un momento storico particolarmente difficile. 

DE LEONARDIS SINDACO DI QUALIANO TRA I VELENI
Alla fine a Qualiano l’ha spuntata Raffaele De Leonardis, il candidato del fronte moderato sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e da un nugolo di civiche. Il risultato non è mai stato in discussione: De Leonardis, che al primo turno aveva staccato il sindaco uscente Ludovico De Luca di alcune lunghezze, è il nuovo sindaco con il 52,72% dei voti. 

SABINO VINCE A QUARTO 
Il ballottaggio ha confermato il trend del primo turno a Quarto: Antonio Sabino, il 39enne avvocato a capo di una coalizione di centrosinistra si è imposto sul suo avversario, Davide Secone, con il considerevole vantaggio di 20 punti in termini percentuali. All’esponente della sinistra dunque, non è riuscita l’impresa. Perché tale sarebbe stata visto l’enorme vantaggio accumulato da Sabino (più 7mila voti) già al primo turno. 

SAN GIUSEPPE, CATAPANO PRIMO SINDACO DELLA LEGA 
Vincenzo Catapano, a capo di nove liste civiche di centrodestra, è stato rieletto sindaco di San Giuseppe Vesuviano. Al ballottaggio ha nettamente superato il suo antagonista, Antonio Agostino Ambrosio, ex sindaco della cittadina vesuviana, anche lui sostenuto da nove liste civiche sempre di centrodestra. Una partita senza storia che ha seguito l’andamento del primo turno dove Catapano aveva primeggiato e sfiorato di poco il 50% dei consensi. L'unica sorpresa la regala il sindaco nella notte: appena rieletto, annuncia dal palco la sua adesione alla Lega, è il primo sindaco meridionale «folgorato» sulla via del Carroccio.

TORRE DEL GRECO VOTA PALOMBA
Notte di festa a Torre del Greco per Giovanni Palomba, nuovo sindaco del comune vesuviano: insieme alla sua Carovana del Buongoverno, con sei liste civiche al suo seguito, Palomba ha battuto lo sfidante Luigi Mele (Forza Italia), candidato dei partiti di centrodestra, confermando il verdetto elettorale emerso già durante il primo turno del 10 giugno. 

RIBALTONE SAGLIOCCO A TRENTOLA DUCENTA
Andrea Sagliocco sovverte l’esito del primo turno e diventa, in rimonta sul suo avversario Michele Apicella, il nuovo sindaco di Trentola Ducenta con il 58% dei voti. «Buongiorno Trentola Ducenta. Oggi abbiamo scritto – ha dichiarato il neo primo cittadino visibilmente commosso, mentre era attorniato da numerosissimi supporter - una delle pagine più belle della storia politica della nostra Città. É stata la vittoria di una intera comunità che vuole dimenticare il passato». «Il mio primo pensiero - aveva confidato in precedenza alle persone a lui più vicine – va a mia madre che mi sta guardando dal cielo». 

DI MARZO A VALANGA A VOLLA
Pasquale Di Marzo neo eletto sindaco di Volla, con 4.639 voti pari al 64,89%.

Vittoria schiacciante quella di Di Marzo, che poco dopo l’inizio dello spoglio nelle venti sezioni, ha staccato l’avversario, Andrea Viscovo lasciando quest’ultimo indietro con il 35,10%, solo 2.509 preferenze. neo eletto sindaco della città, con 4.639 voti pari al 64,89%. Vittoria schiacciante quella di Di Marzo, che poco dopo l’inizio dello spoglio nelle venti sezioni, ha staccato l’avversario, Andrea Viscovo lasciando quest’ultimo indietro con il 35,10%, solo 2.509 preferenze. 

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