È ancora in salita la strada che conduce alla definizione delle candidature nel centrodestra, ma, complice i tempi ristretti (lunedì è il termine ultimo per la presentazione delle liste) qualche chiarimento inizia ad esserci. Ieri, infatti, Fratelli d'Italia ha fatto il punto sui collegi uninominali a Roma. In Irpinia, la formazione dovrebbe ottenere quello del Senato che comprende i territori di Avellino e Benevento e in corsa potrebbe esserci il senatore uscente Claudio Barbaro. Pur essendo romano, Barbaro già nel 2018 è stato eletto qui, per cui non si tratterebbe di una new entry. In realtà, per lui potrebbero aprirsi anche le porte del maggioritario in provincia di Caserta, la qual cosa provocherebbe uno stravolgimento degli assetti. Qualora, però, il senatore uscente dovesse optare per un altro collegio, i meloniani sarebbero pronti a mettere sul tavolo un esponente della società civile.
Per l'uninominale della Camera la partita resta aperta, ma una cosa è certa: non sarà in campo l'ex ministro Gianfranco Rotondi che attraverso una nota smentisce l'indiscrezione riportata nella giornata di ieri relativa ad un suo impegno in Irpinia in mancanza di alternative. «Questa affermazione -sottolinea- è destituita di qualsiasi fondamento.
Nulla è stato ancora ufficializzato, ma in corsa per il Senato potrebbe esserci il coordinatore provinciale, Carmine De Angelis. In quello della Camera, invece, uno spazio di riguardo sarebbe stato offerto ai salernitani con la possibile discesa in campo di Giuseppe Ruberto. In via di definizione anche la vicenda Lega. Negli ultimi giorni si sono tenuti molti confronti lungo l'asse Napoli-Roma e, non essendo previste postazioni all'uninominale, per gli irpini si profila un impegno all'interno dei listini del proporzionale. Benché resti in campo il nome del coordinatore provinciale Salvatore Vecchia, in pole position ci sono l'ex vicesindaco di Avellino, Maria Elena Iaverone, e l'amministratrice del Comune di Solofra, Orsola De Stefano, che dovrebbero ottenere una posizione piuttosto alta rispettivamente alla Camera e al Senato. A questo punto, il nodo principale rimane quello del collegio uninominale della Camera. Allo stato, le porte sembrano spalancarsi per la formazione dei Moderati che fa capo a Lupi, Cesa, Brugnaro e Toti. Non mancano le aspirazioni, ma il nome più probabile resta quello del deputato uscente Cosimo Sibilia. I moderati si stanno muovendo moltissimo sul territorio irpino. Di pochi giorni fa è la notizia del riavvicinamento a Cesa da parte dell'ex assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Gennaro Romei, mentre di ieri quella di un dialogo tra l'ex ministro Maurizio Lupi e il consigliere regionale Livio Petitto.
Da parte di quest'ultimo, a quanto si apprende, nessuna intenzione di essere in campo alle prossime elezioni politiche, ma qualche contatto, in vista di un comune impegno futuro c'è stato. D'altro canto, Petitto è da tempo in conflitto con il Partito Democratico, tant'è che non è stato nemmeno accettato all'interno del gruppo consiliare regionale. Novità politiche si registrano anche in Forza Italia dove il coordinatore regionale Fulvio Martusciello, su proposta del coordinatore provinciale Carmine De Angelis e del vicario Giovanni Puopolo ha nominato l'avvocato Giancarlo Giarnese commissario politico del Comune di Ariano Irpino. «Sono certo -ha dichiarato Martusciello- che otterremo importanti risultati costruendo un partito partecipato, che si proporrà alla guida della città di Ariano».