Europee M5S, irpini «bocciati»
dal web: si spera nel ripescaggio

Europee M5S, irpini «bocciati» dal web: si spera nel ripescaggio
di Edoardo Sirignano
Lunedì 1 Aprile 2019, 08:32 - Ultimo agg. 12:00
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Le divisioni, almeno per il momento, fanno restare nel cassetto il sogno a 5 stelle di vedere un irpino a Bruxelles. Nessuno della provincia di Avellino tra i 10 campani più votati nel primo turno delle europarlamentarie. Si spera nel ripescaggio di Francesca Bisogni, attivista di Montecalvo, che sostenuta dalla sua comunità e dal deputato Gigi Maraia, ottiene a sorpresa 273 voti, e di Maura Sarno, ex assessore al Comune di Avellino, voluta dal gruppo vicino all'ex sindaco Vincenzo Ciampi che, ne prende 195, risultando quinta tra le donne non qualificate.
 
Il regolamento, infatti, prevede che «nel caso in cui uno dei due sessi non risultasse sufficientemente rappresentato al termine del primo turno di votazione, si procederà al ripescaggio di uno o più candidati, partendo dal primo del sesso necessario escluso che ha ricevuto la maggior percentuale di voti rispetto al numero dei votanti della circoscrizione di riferimento». Tenendo conto che in Campania mancano 2 donne, in Puglia 1, in Molise 4, in Abruzzo 4 e in Basilicata 3, non si esclude che ci possa essere ancora uno spiraglio di luce per le irpine.

Pochissime speranze per Mirella De Benedictis che con 160 preferenze arriva settima tra le donne. Fuori dai giochi tutti gli uomini irpini. Il più votato è Generoso Testa che pur ricompattando il mondo del Meetup con 172 voti è fuori dalla partita. Esiguo il consenso, per gli altri candidati. In particolare spicca il flop del noto imprenditore vitivinicolo Ferrante Di Somma, che ottiene solo 27 preferenze.

Il dato provinciale, comunque, non dispiace al sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia, che in occasione della seconda tappa del Redditour, tenutasi a Rione Mazzini, dice: «Deve far riflettere perché gli irpini, se guardiamo bene la classifica, hanno ottenuto tanti voti. Allo stesso tempo, però, è stato dimostrato come solo una provincia unita sia in grado di esprimere il meglio. Vale il detto sparti ricchezze, diventa povertà. L'auspicio, quindi, è che nei prossimi appuntamenti possiamo essere più compatti». Dello stesso parere l'ex sindaco Ciampi, che su Facebook, scrive: «Se Sparta piange, Atene non ride». Il messaggio, quindi, deve far riflettere in vista delle prossime amministrative. «Da ogni punto di vista - rimarca Sibilia - bisogna sempre cercare l'unità per un obiettivo. Non bisogna pensare alle sedie e alle poltrone, ma cercare di portare avanti quelli che sono i principi del Movimento e le idee del programma. Se, invece, si antepongono le necessità personali si rischia di ripetere quanto successo in questa prima fase delle europee».

Uno spiraglio di luce, che potrebbe far pensare in maniera positiva, è la presenza di Generoso Testa, storico riferimento del Meetup alla manifestazione voluta dagli esponenti dell'ex esecutivo cittadino. Presenti all'iniziativa, infatti, l'aspirante candidato sindaco Fernando Picariello, con lui Ciampi, gli ex assessori Rita Sciscio, Massimo Mingarelli e Maura Sarno e l'ex capogruppo Antonio Aquino. Ospite alla manifestazione il capogruppo in Regione Valeria Ciarambino, che rassicura i pentastellati sulla loro centralità nel progetto regionale: «Abbiamo sempre a cuore le sorti di questa realtà. A partire dai rifiuti, per i quali il governatore De Luca, ha detto di voler far arrivare nuovi scarti, faremo di tutto per difendere una terra che invece deve ripartire dalla green-economy». Il punto per vincere le elezioni in città, comunque, resta il reddito di cittadinanza. Come confermato dal direttore di Poste Italiane Giacomo Scibelli e dal sottosegretario Sibilia «Avellino tra i capoluoghi di provincia è quello che in percentuale ha più richieste in corso». L'esponente di Governo interviene pure sulle critiche sollevate ai 5 Stelle rispetto al pre-dissesto del Comune, che secondo alcuni sarebbe stato la causa dell'aumento dei costi dei parcheggi in città: «I commissari hanno portato a termine una parte dell'operazione verità avviata dal Movimento. Nessuno può essere contento del fatto che in questi ultimi anni, i bilanci del Comune siano stati devastanti. I cittadini stanno pagando le mancanze di chi adesso ne gioisce».

 
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