Rapina e Far West sull'autostrada,
il commando in fuga verso Salerno

Rapina e Far West sull'autostrada, il commando in fuga verso Salerno
di Gianluca Galasso
Sabato 8 Dicembre 2018, 13:00
2 Minuti di Lettura
I banditi dell'assalto ai portavalori sono fuggiti attraversando le località Ferrari, Satrano, Turci di Serino. A questa ipotesi lavorano gli investigatori. Alcuni componenti del commando avrebbero scelto questa via per dileguarsi dal raccordo autostradale Avellino-Salerno dopo «l'azione di guerra» (parole del procuratore capo di Avellino Rosario Cantelmo) messa in atto martedì scorso. I carabinieri stanno acquisendo i filmati della videosorveglianza, anche di abitazioni e attività imprenditoriali di questa zona. Una parte della banda, quella che ha agito nella zona tra San Michele di Serino e Serino per fermare i veicoli in transito, avrebbe poi utilizzato lo svincolo del comune ai piedi del Terminio per far perdere le proprie tracce. Un percorso evidentemente studiato a tavolino. Quel tragitto, se la pista dovesse trovare conferme nel corso delle indagini, potrebbe portare verso l'agro nocerino-sarnese e quindi il Salernitano. Ma non s'esclude che i malviventi abbiamo deciso di rimanere in Irpinia e di affrontare i tornanti della Laura per salire verso Forino e il Vallo di Lauro o verso il capoluogo. Il lavoro certosino della Procura della Repubblica di Avellino sta tenendo presenti varie ipotesi investigative. Anche la Dda ha acceso i riflettori. Si guarda a gang di fuori provincia. Ad agire gruppi specializzati in raid del genere, con malviventi che non si sono preoccupati di sparare ad altezza d'uomo e che hanno cronometrato ogni loro movimento. Tutto sincronizzato e tutto programmato con precisione. Ma non hanno tenuto conto dell'imprevisto della Polizia stradale dalla parte di Atripalda, impegnata in controlli di routine, e del carabiniere che stava accompagnando un detenuto in Tribunale insieme ad altri colleghi.
 
Le attenzioni si concentrano, dunque, nel Salernitano e in Puglia, nell'area a ridosso tra il nord barese, il Foggiano e i comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani. Il 20 novembre scorso, nei pressi del casello di Canosa, un portavalori è stato bloccato e rapinato (rubati gioielli, orologi di valore e armi) da una banda di quattro persone. Il modo d'operare è molto simile a quello dei banditi entrati in azione sul raccordo Avellino-Salerno. É difficile comunque pensare che la gang non abbia avuto il supporto di delinquenza campana, dell'agro nocerino-sarnese. Ciò anche in considerazione di altri agguati compiuti di recente. L'ipotesi della fuga attraverso le frazioni di Serino spiegherebbe il perché l'elicottero alzatosi in volo dopo l'assalto non sia riuscito a individuare i malviventi. Le strade di queste località s'inerpicano in montagna e in aree boscate, che dall'alto non lasciano vedere i veicoli in viaggio.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA