Fenestrelle, intesa sul Parco:
«Si va verso la rete ecologica»

Fenestrelle, intesa sul Parco: «Si va verso la rete ecologica»
di Flavio Coppola
Giovedì 6 Gennaio 2022, 12:00
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Il Comune di Avellino è pronto a formalizzare la richiesta di costituzione del Parco intercomunale di interesse regionale del Fenestrelle

La delibera contenente gli atti, il protocollo di intesa siglato con Atripalda, Mercogliano e Monteforte, e lo schema di accordo tra i sindaci per inoltrare ufficialmente l'istanza a Palazzo Santa Lucia, è stata consegnata dall'assessore all'Urbanistica di Piazza del Popolo, Emma Buondonno, nelle mani del sindaco, Gianluca Festa. Gli atti sono già arrivati all'attenzione del presidente del Consiglio, Ugo Maggio, per la calendarizzazione del Consiglio comunale. Dopo anni di annunci, il progetto di valorizzazione dell'asta fluviale e dell'immenso patrimonio ambientale che la circonda è pronto. «Sarà la prima delibera che dovremo approvare nell'anno appena cominciato spiega l'assessore Buondonno La previsione del Parco è già contenuta nel Piano urbanistico comunale vigente ed è quindi coerente con la nostra programmazione». 

Nel frattempo, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, sotto la cui egida il percorsi era partito la scorsa estate, ha fatto inserire nella Finanziaria regionale approvata entro fine 2021 i 100.000 euro destinati alla pulizia dell'alveo del fiume in tutti e 4 i comuni interessati.

Un progetto di enorme portata si avvia dunque a concretizzarsi. «Il parco dei mulini storici, i progetti di agricoltura di precisione con i privati che insistono lungo il corso d'acqua, lo storico progetto della ciclovia da un estremo all'altro, i campi sperimentali di educazione ambientale e monitoraggio dell'inquinamento. Tutto dice l'assessore all'Urbanistica del Comune di Avellino potrà trovare realizzazione, attraverso i necessari finanziamenti, grazie all'istituzione di un ente che avrà propria autonomia e sarà il soggetto che potrà ottenere le risorse. Ci sarà un presidente, spiega Buondonno, di nomina regionale. E una cabina di regia costituita dai 4 sindaci di Avellino, Monteforte, Mercogliano ed Atripalda, che costruirà la strategia da mettere in campo». Saranno in carica per 3 anni.

Realizzare solo in parte gli obiettivi fissai dal Protocollo di intesa rappresenterebbe già una svolta a tratti epocale, per un parco naturale di fatto abbandonato a se stesso e disseminato di rifiuti. Il piano prevede, infatti, «azioni comuni in tema di perimetrazione del territorio, risanamento ambientale e bonifica dell'intera area, messa in sicurezza degli argini con interventi di ingegneria naturalistica e creazione di corridoi verdi e blu per attenuare le temperature nell'area urbana». Particolarmente importante sarà il «monitoraggio del suolo e delle acque», oggi inquinate come certifica l'Arpac, ma anche di «flora e fauna», con l'individuazione delle «fonti di inquinamento e la valorizzazione delle attività agricole». Non solo la famosa ciclovia, e gli «interventi di rifunzionalizzazione dei mulini presenti lungo il corso d'acqua e delle officine del parco», ma pure «la manutenzione dei collettori esistenti». 

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Si tratta del più importante ed ambizioso progetto di valorizzazione del territorio e dell'ambiente partorito negli ultimi anni. «Ci consentirà di centrare diverse questioni - assicura Buondonno - Dalla ricomposizione dell'unitarietà del governo del territorio, con l'istituzione del parco intercomunale, partirà il percorso di coinvolgimento di tutti gli altri comuni limitrofi. Per costituire l'intero corridoio naturalistico-ecologico che metterà in relazione le due aree protette del Partenio e dei Picentini». Dal punto di vista strategico, quindi, l'amministrazione comunale intende realizzare il primo passaggio per andare verso la costruzione di una rete ecologica dell'Irpinia».

Manca solo il passaggio in aula. Su questo, Avellino è in lieve ritardo rispetto agli altri Comuni. Ma la conferenza dei capigruppo che fisserà la discussione avrà luogo la prossima settimana. «Lunedì - dice Buondonno - condividerò l'iniziativa con i consiglieri che costituivano la commissione Urbanistica, attualmente decaduta: Gianluca Gaeta, Diego Guerriero, Antonello De Renzi, per la maggioranza, Nicola Giordano e Ferdinando Picariello, per l'opposizione. Poi mi aspetto una discussione monotematica in Consiglio comunale per l'approvazione». 

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