Si accendono le luci sul Ferragosto di Avellino. Con qualche giorno di ritardo rispetto alle previsioni iniziali, ma con abbondante anticipo rispetto agli anni scorsi, l'amministrazione Festa attiva le tradizionali luminarie che accompagneranno il fitto programma degli eventi estivi da qui a settembre.
Dopo l'iniziale incomprensione con la Provincia, il Comune come anticipato da «Il Mattino» - è riuscito a realizzare il suo disegno di addobbare anche l'intera Piazza Libertà. Senza ancorare i pali a Palazzo Caracciolo. Bensì, servendosi di grossi blocchi di cemento che li tengono in piedi. È la novità di questa edizione del «Summer Fest». Le illuminazioni, che ieri sera si sono accese intorno alle 21:40, partono dal Corso, incrocio con via De Concilijs, e arrivano fino al centro storico, passando per la principale agorà cittadina. In un continuum spaziale che disegna una grande e ininterrotta isola della movida e dello struscio. Cuore degli eventi ferragostani che culmineranno, ma non in senso temporale, nel concertone del 16 agosto con il big dei cantautori nazionali, ma artista made in Irpinia, Vinicio Capossela.
Allora il sindaco annuncia un'accelerata anche sulla stagione teatrale: «Il programma è stato definito e, nei prossimi giorni, prima della conferenza stampa di presentazione, daremo anche qualche anticipazione. Una cosa posso già affermarla con assoluta certezza: sarà una stagione straordinaria che riscuoterà un grande successo e porterà in città tantissime persone provenienti da fuori provincia e anche da fuori regione».
Ma lo strumento concepito proprio da Festa per rivitalizzare anche le strutture, a partire dall'ex Gil, è la Fondazione. Che fine ha fatto? «Per la fondazione siamo in dirittura d'arrivo. assicura la fascia tricolore - Lo scorso giugno, abbiamo inviato alla Prefettura tutta la documentazione necessaria per il riconoscimento. Occorrono circa tre mesi per l'istruttoria. A settembre, dunque, potremo partire con le attività». promette - La città resta invece ancorata alle vecchie incompiute. Qualcuno chiede al sindaco quando usciremo dal tunnel. Festa qui non si sbilancia: «Non ho più l'annuncite, ma molto presto».