Ferrante assicura: «Pronto soccorso irpini, nessun rischio chiusura»

Le dichiarazioni di De Luca sul rischio chiusura di pronti soccorsi non riguardano gli ospedali irpini

Sant'Angelo dei Lombardi, l'ospedale "Criscuoli"
Sant'Angelo dei Lombardi, l'ospedale "Criscuoli"
di Vincenzo Grasso
Venerdì 30 Dicembre 2022, 09:01
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Pronto soccorso di Ariano Irpino e Sant'Angelo dei Lombardi? Nessun rischio di chiusura o di ridimensionamento, per nessuno dei due». Le ultime dichiarazioni del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sul rischio chiusura di pronti soccorsi marginali, non possono riguardare affatto gli ospedali irpini. Per tante ragioni; la prima fra tutte che queste strutture non sono marginali. Basta considerare che ad Ariano Irpino si registra una media di 50 interventi al giorno, tra cui diversi codici rossi. Sant'Angelo dei Lombardi abbraccia un territorio vasto che non può rimanere scoperto per l'emergenza. A sostenerlo è il direttore generale dell'Asl di Avellino, Mario Nicola Ferrante, che ribadisce che si sta piuttosto investendo sulle due strutture per renderle sempre più efficienti e complete di servizi e personale.

Certo, le criticità non mancano, ma sono legate esclusivamente al fenomeno della carenza di personale medico che interessa tutta l'Italia e non un singolo ospedale.

Ad ogni modo il 2 gennaio scade il termine per partecipare ad un concorso per assumere altri 11 medici ad Ariano Irpino.

E' evidente precisa Ferrante che non mancano problemi per i turni di servizio dei medici, ma grazie all'abnegazione di tutti si riesce a coprire ogni turno. Nel frattempo vanno avanti le procedure per le nuove assunzioni. Anche se molti di questi concorsi si concludono sempre con diverse rinunce. Per l'ospedale Sant'Ottone Fangipane - riprende Ferrante stiamo portando avanti un ambizioso progetto di ampliamento e ammodernamento. Non solo per i locali da destinare ai parenti dei pazienti con una nuova sala di attesa dotata di wi-fi, monitor e altri servizi, ma anche per chi arriva qui per gravi problemi sanitari o emergenze da affrontare al più presto. Si sta dotando la struttura di una Tac telecomandata e di altri impianti per la diagnostica senza dipendere da altri reparti. Insomma, tra poche settimane sarà inaugurato un nuovo pronto soccorso e chiunque potrà constatare la differenza con prima. E per completare il quadro della situazione, il primario della struttura, Silvio D'Agostino, precisa pure che «I Pronto soccorso di Ariano Irpino sarebbero due, uno specifico per il Covid.

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Insomma, non c'è alcun contatto tra pazienti covid e non covid. Ma l'interesse a potenziare il pronto soccorso arianese non finisce qui. Per Mario Ferrante il Frangipane deve disporre, come Sant'Angelo dei Lombardi e Bisaccia, anche di un eliporto h24. Quello in funzione è autorizzato solo per i voli e gli atterraggi diurni. Per una serie di ragioni: è situato nei pressi di una stazione di servizio, interferisce con gli impianti di illuminazione situati lungo corso Vittorio Emanuele ed è in prossimità di alcune abitazioni. Per cui non dispone della necessaria autorizzazione per gli interventi notturni. Mi sono già attivato spiega il manager dell'Asl - per il nuovo eliporto. Sono in attesa di una risposta del sindaco ad una nostra proposta. Spero di poter chiudere anche questa pratica al più presto. In altri termini Ferrante non si sbilancia sull'indicazione del nuovo sito anche se è facile immaginare che debba trovarsi a poche decine di metri dal nosocomio arianese. Con una elisuperficie funzionante h24 conclude Ferrante- saremo in grado completare davvero il programma per l'emergenza e l'urgenza. Chi non può essere assistito qui per particolari patologie, penso ai gradi ustionati o traumatizzati, deve avere la possibilità di essere trasferito subito altrove, di notte o di giorno. Insomma, nessuna preoccupazione per le dichiarazioni del Governatore De Luca. Sperando che vadano avanti i concorsi avviati e che i medici che risultano vincitori possano legarsi sempre di più a questo territorio. In definitiva, le zone interne continuano a scontare condizioni ambientali che risulta ancora difficile superare.
 

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