Festa attacca IrpiniAmbiente: «Rifiuti in strada, scene indecorose»

Il sindaco critico per i disservizi: "La pacchia è finita"

Rifiuti in strada ad Avellino
Rifiuti in strada ad Avellino
di Rossella Fierro
Domenica 26 Febbraio 2023, 10:29 - Ultimo agg. 10:47
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«Sui rifiuti siamo sulla strada giusta, per qualcuno è finita la pacchia». Il sindaco, Gianluca Festa, rivendica la scelta autonomista di creare un sub ambito cittadino per la gestione dei rifiuti, attraverso una società mista pubblico-privata che si chiamerà "Grande", ma appare infastidito dai disservizi che, a causa dello stato di agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente, iniziano a registrarsi in città. Nei giorni scorsi gli imballaggi di carta e cartone, depositati in strada dagli esercenti, sono stati ritirati solo in parte a causa del blocco degli straordinari dei dipendenti della società provinciale, e il rischio è che simili scene possano ripetersi nelle prossime settimane.

Le prime avvisaglie di quella che potrebbe trasformarsi in una vera e propria emergenza rifiuti vengono commentate dal sindaco, a margine del dibattito sull'autonomia differenziata a cui ha partecipato al circolo della stampa.

«Scene fastidiose per il decoro della città ma che, al tempo stesso, confermano che stiamo facendo bene.

Vuol dire che per qualcuno la pacchia è finita e che noi siamo sulla strada giusta» dice Festa. Strada intrapresa con la pubblicazione della gara per la ricerca del partner privato che affiancherà il Comune nella governance dei rifiuti. Il bando, pubblicato a metà febbraio e in scadenza il prossimo 9 marzo, punta ad affidare alla società mista la gestione dei rifiuti per i prossimi quindici anni. In una prima fase, in attesa che il nuovo soggetto gestore si costituisca a tutti gli effetti, queste le garanzie che dato il sindaco, saranno salvaguardati i livelli occupazionali con i dipendenti che, prima di essere assorbiti da "Grande" srl, saranno gestiti inizialmente dal socio privato. Rassicurazioni che, evidentemente, non sono sufficienti per le maestranze di Irpiniambiente che attendono di essere affidati all'uno o all'altro genitore. Va infatti avanti quello che, stando alle dichiarazioni ufficiali, è un divorzio consensuale tra il capoluogo e l'Ato provinciale, presieduto dal sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, nonostante i tentativi di Regione e parti politiche di evitare la divisione.

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Da un lato il Comune che sceglie la strada della società mista, con l'obiettivo di migliorare il servizio e abbassare le tariffe, dall'altro l'ente d'ambito che va verso l'affidamento del servizio in house providing. Nel mezzo i dipendenti di Irpiniambiente che andranno, gioco forza, divisi tra l'una e l'altra società e, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione, promettono battaglia.
Chiesta già l'autorizzazione a collocare a Piazza Libertà una tenda come presidio permanente della protesta, Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Ugl Igiene Ambientale e Fiadel Ambiente stanno organizzando assemblee per pianificare le prossime tappe della vertenza.
Il rischio, per nulla remoto, è che si possa arrivare alla proclamazione di uno sciopero vero e proprio che, tradotto, significherebbe bloccare la raccolta dei rifiuti.

E di strada giusta intrapresa il sindaco parla anche a proposito di ex Eliseo. All'indomani della formalizzazione del protocollo d'intesa con la Cineteca di Bologna, per una collaborazione che permetterà alla casa della cultura cinematografica di via Roma di fruire delle pellicole restaurate dalla Fondazione,
Festa commenta: «È un'intesa di grande prestigio. Stiamo facendo di tutto per far sì che l'ex Eliseo diventi la casa della cultura, delle grandi mostre, di importanti rassegne. Qualcuno diceva che la nostra amministrazione non era attenta alla cultura. Lo stiamo smentendo sul campo».

Nel pomeriggio di domani è prevista la prima riunione, proprio nei locali dell'ex Eliseo, del cda della Fondazione «Avellino Cultura». La riunione che, come da statuto sarà convocata e coordinata dal sindaco-presidente, vedrà per la prima volta intorno allo stesso tavolo Antonio Spagnuolo, presidente del circolo «ImmaginAzione»,
Gabriella Della Sala, direttrice del conservatorio "Cimarosa", Vito Grassi, vicepresidente nazionale di Confindustria, Valentina Di Gregorio, docente di storia e filosofia. L'insediamento del cda darà il via alle attività del nuovo ente che gestirà le strutture a vocazione culturale della città.
 

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