Filovia, intesa Comune-Air: si partirà a fine novembre

Il rischio è che bus e mezzi della Metro intasino ulteriormente il traffico

Un mezzo pubblico ad Avellino
Un mezzo pubblico ad Avellino
di Flavio Coppola
Martedì 22 Novembre 2022, 09:10
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Accordo tra Comune e Air in Regione per la partenza della Metro leggera. Mezzi in strada senza tagli alle corse nella fase di start up e briefing a gennaio per valutare i maggiori costi alla luce dei dati sull'utilizzo del servizio.

Nella prima fase, si comincerà sfruttando gli ormai famosi risparmi sui fondi per il trasporto pubblico locale maturati a beneficio del Comune di Avellino negli anni scorsi. Poi toccherà a Palazzo Santa Lucia farsene carico. E lì potrebbero arrivare i tagli. A riferire dell'intesa, poco dopo il faccia a faccia avuto a Napoli con il delegato regionale ai Trasporti, Luca Cascone, e il manager dell'Air, Anthony Acconcia, è stato il sindaco, Gianluca Festa. L'accordo, dunque, cambia le previsioni dell'Air, che aveva immaginato una partenza a scartamento ridotto sul tragitto dell'opera in ragione degli esorbitanti rincari energetici. «In settimana fa sapere la fascia tricolore firmeremo il protocollo per il passaggio all'Air. Dopo tre giorni partirà il pre-esercizio e, dopo altri sei, il piano con gli utenti a bordo». Dunque, per fine mese, la filovia attesa da oltre 20 anni sarà a disposizione degli avellinesi. «Si partirà conferma Festa con le prime corse gratis. Come avevo annunciato a luglio, non faremo pagare la Metro per la fase di start up, anche perché il costo è garantito dai risparmi accumulati dal Comune».

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Per il resto, come deliberato anche in Consiglio comunale, sulla base di una proposta del capogruppo di App Francesco Iandolo, emendata su iniziativa della maggioranza, servirà il contributo economico della Regione. E siamo al tema dirimente dei soldi. Per il momento, ci sono solo le risorse in questione. Il futuro è ancora incerto. Cascone non ha chiarito nemmeno ieri come si farà a pagare i maggiori costi di un sistema di trasporto molto più oneroso fino a 3 volte rispetto a quello tradizionale. «I risparmi si potranno ripartire - continua Festa - Una volta avviato il sistema, dovremo fare un altro tavolo con la Regione per il futuro».

La buona notizia è che, almeno nella prima fase, non ci saranno tagli. Il problema si riproporrà all'inizio dell'anno: «Le corse della Metro, in questa prima fase, non saranno in sostituzione dei bus ordinari - chiarisce il sindaco - e dunque i due sistemi saranno complementari. Il tema dirimente, invece, sarà tenere da subito fuori dal centro l'extraurbano. Altrimenti avverte la filovia non avrebbe senso». Festa assicura che lo si farà «gradualmente, perché non c'è soluzione alternativa».

Ma che succede dopo gennaio? Qui il sindaco non ci gira intorno: «È ovvio che l'opera deve rientrare in un sistema di trasporto che non può che essere regionale. La Metro non può prescindere da questo, anche perché l'investimento, poiché noi immaginiamo di estenderla anche ad Atripalda e Mercoglaino, non riguarda solo Avellino». Un fatto economico, ma anche ambientale per Festa, e che serve «per guardare in prospettiva alla mobilità sostenibile». «L'opera - ribadisce - non può essere finanziata con i soldi dei Comuni, e del resto questo non succede da nessuna parte. Già oggi i trasporti sono regionali. I costi sono maggiori di due o tre volte ma è una scelta per la sostenibilità».

Considerato che i lavori svolti da Comune hanno richiesto un tempo di oltre 20 anni, e che dal 2021 ormai si sapeva che nell'estate del 2022 era improcrastinabile partire l'intesa per la gestione in capo ad Air è datata addirittura 2020 la sensazione è che si poteva e si doveva arrivare all'appuntamento con un piano di esercizio ben più chiaro e dettagliato. Perché il rischio che, nella fase iniziale, la coesistenza dei bus di linea e dei mezzi della Metro, sullo stesso tracciato, vada ad intasare ulteriormente il traffico cittadino è evidente. Del resto, anche l'intuizione di tenere i mezzi dell'extraurbano alle porte della città dopo mesi di incontri e preparazione è ancora tutta da realizzare. Da questo punto di vista, le preoccupazioni manifestate nelle scorse settimane dal Comune, non sembrano essere state recepite dall'Air. Tutti i bus in strada, contemporaneamente: non sembra proprio un piano di mobilità pubblica particolarmente avveduto.
 

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