Il focolaio del campo estivo: 8 contagiati
e il Covid spaventa di nuovo l'Irpinia

Il focolaio del campo estivo: 8 contagiati e il Covid spaventa di nuovo l'Irpinia
di Gianluca Galasso
Sabato 10 Luglio 2021, 08:42 - Ultimo agg. 20:38
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Otto nuovi casi di Covid-19 ieri in Irpinia che fanno schizzare l'indice di positività verso l'alto, mentre il focolaio del campo scuola di Manfredonia sembra essersi spento dopo i timori degli ultimi giorni.

Sono in tutto otto i contagi legati al cluster sviluppatosi in Puglia. È arrivata infatti l'ufficialità dell'ottavo caso, che già era stato computato tra quelli sospetti. Si tratta di ragazzi di 17 e 18 anni (sei di Avellino, uno di Avella e uno di Mercogliano), che hanno trascorso il periodo di vacanza dal 24 giugno all'1 luglio scorso nella struttura villaggio-campeggio del Gargano. Sono tutti in isolamento con le loro famiglie. L'intero gruppo irpino che è stato nella località turistica era composto da ventiquattro giovani. Anche gli altri stanno rispettando il periodo di quarantena, nonostante il tampone per loro sia risultato negativo. Dovranno comunque attendere dieci giorni da quando è stato notificato il provvedimento di obbligo di stare a casa prima di effettuare il nuovo test.

Tra gli otto ragazzi positivi, due avevano ricevuto il vaccino Johnson & Johnson e l'altro la prima dose di Pfizer. Del gruppo di ventiquattro, tredici erano stati sottoposti alla somministrazione di uno dei sieri anti-virus, due dei quali con il monodose. Le condizioni dei giovani alle prese con il Coronavirus sono buone.

Quasi tutti avvertono sintomi: raffreddore, febbre, perdita di gusto e olfatto. Solo uno è asintomatico. L'Asl ha provveduto all'isolamento anche dei contatti diretti, a seguito dell'indagine epidemiologica.

I casi sono stati scoperti al rientro del gruppo dalla vacanza in Puglia. Uno di loro ha effettuato il tampone antigenico, in considerazione dei sintomi che già accusava. Da lì ha scoperto la positività, poi confermata dall'esame molecolare. Immediatamente gli altri ragazzi hanno deciso di sottoporsi al test, quando hanno avuto contezza del contagio del loro amico e compagno di viaggio. Così, nel corso degli ultimi giorni, sono emerse le ulteriori positività.

Per il focolaio che si è sviluppato nella struttura ricettiva di Manfredonia, sono stati effettuati 400 tamponi in tutta Italia. Riscontrati complessivamente 34 positivi. La Asl di Foggia, allertata dal Ministero della Salute, «ha immediatamente applicato tutti i protocolli previsti in materia di indagine epidemiologica, tracciamento e isolamento. Ad oggi la situazione è assolutamente sotto controllo dicono dall'Azienda sanitaria foggiana - L'alert è scattato a fine giugno quando alcuni dei partecipanti, 34, provenienti da diverse zone d'Italia, al rientro dalla vacanza nei propri comuni di residenza, hanno cominciato a manifestare lievi sintomi». Il tampone per i dipendenti e i collaboratori della struttura ha dato esito negativo per la quasi maggioranza. Uno di loro è risultato infetto ed è stato posto in isolamento insieme alla famiglia. Insomma, per i 34 ragazzi contagiati, tra cui la fetta della pattuglia irpina, questa vacanza è da dimenticare.

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Il virus fa di nuovo paura. Anche in provincia di Avellino. Nell'ultimo bollettino l'Asl ha reso noti otto nuovi casi: quattro nel capoluogo (tra cui uno dei giovani del gruppo che era a Manfredonia), uno a testa per Ariano Irpino, Cervinara, Monteforte Irpino e Avella. Questi infetti sono stati scovati in seguito all'analisi di 368 tamponi. L'indice di positività sale al 2,18%, mentre nelle 24 ore precedenti era allo 0,88%. In tre giorni l'Irpinia si trova a conteggiare 19 cittadini positivi. La curva del contagio, che nelle ultime settimane ha puntato decisamente verso il basso, sta riprendendo a salire, anche se molto lentamente. Ma bastano queste spie per richiamare tutti al senso di responsabilità. Anche a livello regionale la situazione si sta facendo allarmante, con i casi che stanno aumentando in maniera importante. In tal senso l'avvertimento del governatore Vincenzo De Luca. La fascia maggiormente aggredita dal Covid-19 è quella di età compresa tra i 12 e i 19 anni. Ed è ciò che si sta verificando in provincia di Avellino da oltre un mese. Poco più del 42% di questi adolescenti ha deciso di vaccinarsi, nonostante i continui appelli e le iniziative dell'Asl promosse sul territorio con Open Day e camper nei comuni.

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