«Fondi a chi apre
negozi in centro»

«Fondi a chi apre negozi in centro»
di Vincenzo Grasso
Domenica 19 Dicembre 2021, 11:25 - Ultimo agg. 20:22
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In vista della Consulta per le Attività produttive convocata (in presenza) a Palazzo di Città per il 21 dicembre, Confcommercio lancia una proposta per il rilancio del centro storico: il Comune deve mettere a disposizione contributi a fondo perduto per l'apertura di nuove attività commerciali.

«Le risorse - spiega il presidente Nicola Grasso - dovrebbero essere stanziate dall'amministrazione comunale e riguardare in particolare contributi a fondo perduto per l'apertura di nuove attività commerciali che si insediano per la prima volta nel centro storico: un sostegno economico per la durata di tre anni a fondo perduto al quale si dovrebbero aggiungere forti sgravi di imposte e tributi locali». Ovviamente la preferenza è per le attività commerciali, di ristorazione e artigianato artistico nonché prodotti tipici locali. Per Nicola Grasso c'è una logica in questa operazione. Nel corso dell'anno ad Ariano Irpino si svolgono importanti manifestazioni che potenzialmente portano un flusso straordinario di visitatori: l'Ariano Folk Festival in primis, ma anche La Rievocazione Storica del Dono delle Sante Spine; per non parlare dell'Ariano International Film Festival, che è riuscito a resistere nonostante le difficoltà registrate negli ultimi due anni. Le nuove attività che si rivolgerebbero agli avventori dei paesi limitrofi, come da tradizione consolidata per il Tricolle, potrebbero contare anche su un movimento di persone che attratte da questi eventi , garantirebbero la sostenibilità economica delle attività di impresa.

«Bisogna - riprende Grasso - che il nostro Comune investa in uno sforzo finanziario importante che andrebbe ad inserirsi in una più ampia strategia di rilancio del centro storico, con la futura apertura della scuola di alta specializzazione «Polo alberghiero» dell'ex Giorgione, i cui lavori proseguono abbastanza spediti.

Gli incentivi previsti dal nuovo bando, dovrebbero riguardare soprattutto tre strade cittadine: via Rodolfo D'Afflitto, ex salotto buono della città, corso Europa con i sui portici e la strada panoramica Russo Anzani che renderanno senz'altro appetibile il nostro comune per chi ha intenzione di avviare una nuova attività in locali sfitti da almeno tre anni. L'augurio per il 2022 è che la Amministrazione possa approvare un bando che segua queste indicazioni già pubblicati in altre città italiane, con buoni riscontri da parte degli operatori economici, soprattutto in vista di un probabile rilancio, post pandemico, delle nostre comunità ».

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Ma se Confcommercio insiste per questa proposta l'Unione Commercianti Ariano rilancia per una modifica della Ztl nel centro storico. «Sarebbe ora - precisa Manfredi D'Amato - di fare una verifica su quanto accaduto in estate e negli ultimi mesi e di adottare le necessarie modifiche. Probabilmente a pochi piace l'attuale dispositivo; si potrebbe discuterne senza pregiudizi nella Consulta fissata per il 21 dicembre. Senza trascurare gli altri argomenti proposti dalle associazioni dei commercianti per il Puc, le infrastrutture in valle Ufita, i mercati settimanali di Martiri e Cardito, che sono stati istituiti senza coinvolgere i commercianti ambulanti. Per non parlare delle proposte per il centro fieristico di località Casone avanzate da alcuni enti. Si parla tanto di mercato ortofrutticolo all'ingrosso: ma sono stati interessati i produttori locali, chi già opera nel settore? Insomma, ci sono tante ragioni per ritenere che la civica amministrazine faccia comprendere dove intende arrivare».
 

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