Avellino: teatro Gesualdo, condannata responsabile della biglietteria

Monica Rosapane accusata di peculato per gli ammanchi in cassa: due anni e otto mesi di reclusione

Il teatro Carlo Gesualdo
Il teatro Carlo Gesualdo
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 31 Marzo 2023, 09:17
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Arriva la prima condanna sugli ammanchi nelle casse del Teatro "Carlo Gesualdo" di Avellino. Due anni e otto mesi di reclusione sono stati inflitti alla responsabile della biglietteria, nonché legale rappresentante della Soleazzurro Service, accusata di peculato. «Sono sconvolta dall'esito del processo perché l'accusa è tornata all'ipotesi originaria e non ha considerato l'intero processo che invece io avevo chiesto nel quale sono state acquisite prove in grado di sconfessare le contestazioni mosse nei miei confronti- ha commentato a caldo la sentenza di condanna emessa nei suoi confronti - Sono una persona limpida, la mia condotta negli anni al servizio del massimo teatro cittadino è stata sempre corretta e lineare, come sempre lo sarà. Lo dimostrerò negli altri gradi di giudizio».

Ad avviso della pubblica accusa, Monica Rosapane, insieme al direttore del Teatro comunale ed agente contabile dell'Istituzione Dario Bavaro (l'unico rinviato a giudizio al termine dell'udienza preliminare celebrata lo scorso maggio e per il quale il processo è in corso), si sarebbero appropriati avendo nella sua qualità di assegnataria della biglietteria e del servizio di assistenza clienti del Teatro Gesualdo la disponibilità delle somme raccolte, tra il 2013 e il 2016 di somme per circa 109 mila euro, il totale della differenza tra gli incassi del Teatro e quanto era stato riversato alla Tesoreria dell'Ente.

Nello specifico somme per 16mila euro nel 2013, 64mila euro nel 2014, 16 mila euro nel 2015, 11 mila euro nel 2016.

Il pubblico ministero che ha condotto le indagini, il sostituto procuratore Teresa Venezia, al termine di una requisitoria durata circa 3 ore, aveva invocato la condanna a quattro anni di reclusione. In attesa delle motivazioni della sentenza previste tra 90 giorni - emessa nei confronti della legale della responsabile e agente contabile della biglietteria, l'avvocato Gerardo Di Martino, ha già annunciato di far ricorso in Appello. «Continuo a ritenere che Monica Rosapane, alla biglietteria, non si sia messa in tasca un euro dell'incasso e che il processo ne abbia fornito ampia prova, anzi c'ha rimesso. D'altronde i controllori sono stati già prosciolti da altro giudice. Per fortuna in Italia è prevista la possibilità di correggere l'eventuale errore mediante i gradi successivi».
 

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