Giudice di pace ad Avellino, gli ex sindaci guardano al vecchio Moscati

Ma Gengaro va controcorrente: «Bisogna valutare la volontà della Provincia»

Giudice di pace ad Avellino, gli ex sindaci guardano al vecchio Moscati
di Antonello Plati
Sabato 24 Dicembre 2022, 12:30
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«Gli uffici del Giudice di Pace di Avellino dovrebbero trovare posto nella sede dell'ex ospedale di Viale Italia». 

Vincenzo Ciampi avrebbe fatto così fosse stato ancora sullo scranno più alto di Palazzo di città. Motiva: «È inutile pensare a nuove edificazioni, come potrebbe essere la cittadella giudiziaria che qualcuno pensa di realizzare in prossimità della nuova Autostazione. Meglio la sede dell'ex ospedale: siamo in pieno centro, a due passi dal terminal dei bus e con un ampio parcheggio a disposizione. Qui troverebbero spazio sia il Tribunale sia il Giudice di Pace di Avellino». Tuttavia, l'immobile è già in parte destinato all'ospedale di comunità (che l'Asl di Avellino realizzerà nei locali tra via Marconi e via Colombo) e la Regione (proprietaria della struttura) prevede, con uno stanziamento di circa 20 milioni, di riqualificare pure il corpo centrale (con ingresso da Viale Italia) per trasferirvi gli ambulatori della stessa Asl (adesso in via Degli Imbimbo, via Circumvallazione e via Zigarelli). 

Ciampi allora propone: «Troviamo un compromesso: va bene l'ospedale di comunità, ma per il resto l'Asl potrebbe accontentarsi dell'ex ospedale Maffucci di Contrada Pennini che, sempre tramite la Regione, ha ottenuto in comodato d'uso gratuito per 40 anni e dove i lavori di riqualificazione pare siano già partiti.

Dunque, il resto dell'ex Moscati potrebbe diventare la cittadella giudiziaria di Avellino». La soluzione di Caserma Litto, invece, non convince l'ex sindaco, ora consigliere regionale del M5s: «Può essere solo qualcosa di molto provvisorio: non ci sono parcheggi e tutto diventerebbe sempre più difficile». Il risiko delle strutture muove dal progetto del polo universitario, con tre corsi dell'Università di Salerno, che presto dovrebbero trovare spazio a Piazza del Popolo: «L'idea di portare l'Università ad Avellino era presente nel mio programma elettorale del 2018, in quanto siamo l'unica città capoluogo di provincia che non ha ancora un vero e proprio polo universitario. Nel mio programma era previsto un polo informatico e successivamente, quando mi sono candidato in consiglio regionale, ho proposto anche un polo per le professioni sanitarie. Adesso, l'idea dell'attuale amministrazione comunale è leggermente diversa ma comunque apprezzabile». 

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Un altro ex primo cittadino, Paolo Foti, rivendica il trasferimento delle sede comunale a Palazzo de Peruta: «È un mio rimpianto: avevo anche io questo obiettivo ma mi scontrai con la magistratura e ho dovuto accantonarlo. Se l'amministrazione comunale dovesse riuscire a trovare una sistemazione adeguata per il Giudice di Pace, il trasferimento del Comune a Palazzo De Peruta sarebbe la scelta migliore». Appunto, il Giudice di Pace. Foti la mette così: «Credo che il sindaco abbia intenzione di spostarlo in un'ala dell'ex sede del Moscati. Per quanto riguarda la realizzazione ex novo di una cittadella giudiziaria, dobbiamo innanzitutto considerare che non si edifica dalla mattina alla sera. Tuttavia, l'ex Moscati potrebbe essere una soluzione ponte in vista della costruzione di una cittadella giudiziaria che, perché no, potrebbe sorgere nell'area Ni01. In questo modo, finalmente, l'amministrazione della giustizia potrebbe avere a disposizione una sede all'altezza delle sue funzioni». Infine, Foti non esita a definire «ottima e lodevole» l'iniziativa, che è «una grande l'opportunità», del polo universitario: «È chiaro che per concretizzarla il sindaco Festa doveva mettere a disposizione una struttura e in modo molto intelligente ha pensato di liberarsi di questa struttura obsoleta che è la casa comunale realizzata nel post terremoto con tanta fretta e anche male».

Antonio Gengaro, controcorrente, dice che «Caserma Litto non è male per il Giudice di Pace ma bisogna valutare la volontà della Provincia che ne è proprietaria. In alternativa, visto che il Comune vuole lasciare Piazza del Popolo, il Giudice di Pace potrebbe andare nell'attuale ufficio anagrafe». E guardando al futuro, anche l'ex vicesindaco e presidente del consiglio comunale immagina la cittadella giudiziaria nell'ex Moscati: «Ma demolendone una parte ed edificando ex novo. Questa, ritengo, sia la soluzione migliore per rimettere le funzioni al centro della città e in questo modo farla rivivere». 

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