Grottaminarda, raid della baby gang in piazza: in tre picchiano un 19enne

L'aggressione mentre il giovane era in auto

Il luogo dove è avvenuta l'aggressione
Il luogo dove è avvenuta l'aggressione
di Katiuscia Guarino
Martedì 28 Marzo 2023, 09:32 - Ultimo agg. 11:44
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Pestato a sangue da tre ragazzi. È accaduto a Grottaminarda nel pomeriggio di domenica. La vittima è un giovane di 19 anni di San Sossio Baronia, Alessandro Zizazari. Il giovane è molto conosciuto Sarebbe stato colto di sorpresa mentre era nella sua auto nei pressi del vecchio terminal dei bus. I fatti sarebbero accaduti nel piazzale San Pio dove spesso si ritrovano i giovani del posto. Il ragazzo è stato soccorso da due donne e dal gestore di un locale pubblico. Poi condotto presso lo studio della guardia medica locale per essere medicato. Sul grave episodio indagano i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino.

Un altro fine settimana violento in Irpinia con protagonisti giovani appena maggiorenni. Un unico ideale filo tra il capoluogo e la Valle Ufita, che rilancia nuovamente l'allarme sulle violenze tra giovanissimi tante volte sono minori e la babygang.

La provincia di Avellino, seppure non possa essere ancora definita un'emergenza, non è indenne dal fenomeno. L'aggressione a Grottaminarda del 19enne è avvenuta in una zona frequentata, di pomeriggio.

I militari dell'Arma ai quali è stata segnalata l'aggressione, stanno cercando di ricostruire la sequenza dell'accaduto.

Secondo quanto emerso finora, pare che si trovasse all'interno della sua vettura in sosta nei pressi della vecchia fermata del pullman. A questo punto sarebbe stato affiancato da un altro veicolo dal quale sarebbero scesi altri giovani che si sono scagliati contro di lui, bloccandolo nell'abitacolo e colpendolo a ripetizione con calci e pugni. La vittima non avrebbe avuto il tempo e la forza di reagire per le botte rimediate all'improvviso, oltre a essere costretto nello stretto del sedile. Dopo l'azione violenta, i tre sarebbero risaliti in macchina per dileguarsi. A fatica, passato qualche minuto per riprendersi, il 19enne si è recato in un bar nelle vicinanze per chiedere del ghiaccio: aveva volto tumefatto, una ferita all'occhio e altre contusioni.

È stato quindi accompagnato presso la guardia medica. E questo ha messo in moto la macchina investigativa. Nella vicenda ci sono tanti punti oscuri da chiarire. Il destinatario dell'aggressione avrebbe dichiarato di non conoscere i tre e di non avere contezza dei motivi alla base di tanta violenza. Restano, dunque, vari interrogativi. Il 19enne è stato picchiato per una vendetta? E' stata una spedizione punitiva? Un regolamento di conti? Gli investigatori stanno lavorando per tentare di dare una risposta. Si cerca di capire anche se il 19enne stesse aspettando qualcuno. Comunque, non gli è stato sottratto nulla. Quindi, sembrano essere escluse le ipotesi riguardanti furto o rapina. Tra le ipotesi al vaglio dei militari dell'Arma anche il fatto che il giovane fosse stato preso di mira dal branco e malmenato per gioco. I carabinieri hanno avviato le indagini per avere riscontri rispetto a quanto emerso dalle prime versioni venute fuori in seguito alla segnalazione. Sono state raccolte informazioni e sentite alcune testimonianze. Il 19enne, pur abitando a San Sossio Baronia, frequenta il paese ed è conosciuto nell'ambiente giovanile.

Al vaglio degli uomini dell'Arma le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubblica e privata posizionate nelle vicinanze del luogo dell'aggressione. I frame potrebbero fornire un contributo importante per ricostruire la vicenda e risalire agli autori del pestaggio. 

L'episodio ha destato sconcerto nella comunità di Grottaminarda. Arriva a distanza di due settimane da un altro episodio simile che ha visto protagoniste quattro minorenni in centro città, in via De Concilij. Alla base della violenta lite futili motivi. Forse uno sguardo di troppo avrebbe fatto scatenare la zuffa. Ad avere la peggio una delle 17enni coinvolte contro la quale si sarebbe scatenata la furia delle altre tre. 

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