I debuttanti a passo di valzer

Al teatro Gesualdo l'evento dedicato ai ragazzi dell'ultimo anno del liceo

I debuttanti a passo di valzer
di Stefania Marotti
Sabato 27 Maggio 2023, 08:46
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Atmosfera da fiaba oggi, alle 20, al Teatro Carlo Gesualdo, dove si terrà il Gran Ballo dei debuttanti, giunto alla terza edizione, promosso dal Liceo Classico e dal Liceo Classico Europeo Pietro Colletta di Corso Vittorio Emanuele, guidato dalla dirigente scolastica Maria Teresa Brigliadoro.

Altri referenti del progetto sono Lydia Benigni, Rita Imbimbo, Evelina Iannuzzi e Cesare Aldorasi La manifestazione, ad ingresso libero e gratuito, sancisce il debutto in società delle ragazze maggiorenni che, con i loro cavalieri, diventano cittadini responsabili. «Partecipano 62 ragazzi - commenta la referente del progetto Ilenia D' Oria - ma abbiamo anche una novità, che consiste nella presenza dei bambini nel ruolo di damigelle e paggetti». Il palcoscenico del Teatro Gesualdo si trasforma, così, nel luogo dei sogni, dove gli adolescenti del terzo millennio scoprono il fascino delle consuetudini del passato, attraverso la bellezza dei costumi, la suggestione della musica e della danza.
«Il debutto in società avveniva già nel 700 - continua D'Oria - Così, abbiamo cercato di mantenere inalterata l'emozione dell'incontro tra adolescenti che entrano ufficialmente nella comunità. I costumi consistono in gonnelline in tulle bianche, molto eteree, su cui sono indossati corpetti poco decorati. Non mancano i guanti, per essere fedeli alla tradizione».
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Una serata magica, in cui i protagonisti avranno la possibilità di vivere anche il loro sogno d'amore, come accadde alla giovane Sissi di Baviera e a Francesco Giuseppe D'Austria. «Anche i ragazzi - spiega la referente del progetto - saranno di un'eleganza essenziale. Indosseranno, infatti, frac e camicia bianca, senza cappello».
La serata sarà significativa dal punto di vista artistico.

Le coppie balleranno i valzer e la tradizionale Marcia di Radetzky. «Dal punto di vista coreografico, abbiamo optato per la danza rinascimentale ed il balletto classico, che è la sua diretta evoluzione. La particolarità è nel lavoro sulle variazioni, per creare delle contaminazioni in base alle caratteristiche dei ragazzi. L'obiettivo il ballo delle debuttanti aderente al contesto educativo». Grande spettacolo, dunque, ma anche rigore, per trasmettere alle nuove generazioni l'importanza dell'abnegazione.

«Anche questa manifestazione precisa D'Oria - comporta dei sacrifici, come lo studio. Oltre che creare un occasione di confronto diretto con il pubblico, il ballo delle debuttanti ha richiesto molta dedizione, con un impegno fisico di ore, che si aggiunge allo studio quotidiano delle materie curriculari. La finalità è trasmettere ai neomaggiorenni la consapevolezza dell'essere componenti della società civile, della loro famiglia, della scuola, con tutte le responsabilità che ne conseguono"-. Non soltanto passerella, quindi, ma inizio di un percorso di vita in cui le proprie scelte hanno una ricaduta sociale. «I ragazzi di oggi - conclude D'Oria - saranno la classe dirigente di domani, chiamata ad operare scelte che avranno un'incidenza nella comunità. La scuola deve essere un luogo di crescita interiore».

Il Gran Ballo dei debuttanti, che ha preso avvio con notevole successo nell'anno scolastico 2017-2018, si configura, quindi, come un simbolico debutto in società degli alunni frequentanti l'ultimo anno del corso di studi. La storica istituzione educativa, infatti, ritenendo valida l'idea promotrice nell'ottica di una dimensione sempre più inclusiva della scuola quale veicolo di acquisizione delle competenze, intende proporre un evento che si configuri come una sorta di ponte culturale volto a collegare le tappe di passaggio da un ciclo di istruzione al successivo.
 

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