«No dissesto, no Ciampi»:
l'ex sindaco esce di scena

Vincenzo Ciampi non si ricandiderà. Il sindaco sfiduciato, come un fulmine a ciel sereno, tramite i social, comunica la scelta che riapre completamente i giochi all'interno dei Cinque Stelle. La scelta, come dichiarato nel post apparso nel pomeriggio di ieri su facebook, sarebbe legata esclusivamente alla volontà del Commissario prefettizio di prendere ancora tempo sul dissesto finanziario. «Questa strada rappresenta scrive Ciampi - l'unico rimedio utile per affrontare, gestire e risolvere la grave crisi finanziaria in cui versa il Comune. Del resto, avendolo approvato in giunta, ritenevo doveroso verso gli avellinesi continuare il mio impegno qualora fosse stato confermato dal commissario.


 
Siccome, a tutt'oggi, la decisione non è ancora pervenuta, le elezioni per il rinnovo del Consiglio si avvicinano sempre più e continua lo stato di incertezza, comunico la mia decisione di non ricandidarmi». «Per un cittadino comune come me continua l'impegno politico deve essere a tempo determinato per cui finito il mandato (comunque sia finito) bisogna tornare a tempo pieno alla propria vita familiare, lavorativa ed affettiva». Allo stesso tempo Ciampi, a seguito della nota pubblica, chiarisce come «la scelta non comporterà un disimpegno nella formazione della prossima squadra a 5 Stelle, a cui comunque darò sempre, anche dall'esterno, un contributo. Non sarò né candidato come capolista, né come semplice consigliere. Allo stesso tempo, però, ringrazio il Movimento che ha creduto nella mia persona e che nonostante la mia decisione resterà la mia seconda famiglia. In quest'esperienza, infatti, ho conosciuto solo tante belle proposte, idee e persone, che in modo disinteressato avevano voglia di dare un contributo per la città. Quando abbiamo sconfitto i partiti tradizionali è iniziato un grande percorso di cambiamento che certamente non avrà fine con questa mia sincera e sentita presa di posizione. All'interno della squadra, che ha condiviso con me questo percorso, infatti, ci sono espressioni validissime, che certamente sapranno continuare quanto iniziato insieme. Ciampi non è mai stato solo». L'ex sindaco, poi, si dichiara ottimista per il futuro del Movimento e per il risultato che sarà raggiunto nella prossima tornata elettorale. «Nel poco tempo a disposizione e considerando che non avevamo i numeri per amministrare, abbiamo fatto davvero tutto il possibile. Per tale ragione, sono certo che questo gruppo può avere un futuro e soprattutto che i cittadini hanno compreso una volontà concreta di voltare pagina e di dire basta al recente passato o meglio ancora a coloro che hanno portato Avellino nel baratro. Ecco perché sono convinto che, anche questa volta, pure senza Ciampi, c'è la giocheremo fino in fondo. Le persone hanno capito come il sistema sia stato il vero tappo del cambiamento. Sulla scia di quanto di buono sta facendo il Governo nazionale, come il reddito di cittadinanza, ancora una volta, gli abitanti del capoluogo premieranno quella forza dove ognuno vale uno ed capace di portare avanti quella che abbiamo chiamato rivoluzione della normalità. Si tratterà, quindi, solo di una nuova pagina che seguirà quella da me iniziata, che spero possa essere più bella. Ho sempre agito solo con spirito di servizio, così come hanno fatto tutti i miei collaboratori. Sono sicuro, pertanto, che se sarà data ai miei compagni di viaggio e ai 5 Stelle la possibilità di amministrare Avellino certamente mio figlio potrà vivere in un capoluogo diverso, dove sarà possibile immaginare realmente un avvenire». Il primo cittadino sfiduciato, infatti, evidenzia come la coerenza sia sempre stato il punto cardine del suo agire politico. «Andare da una parte all'altra non serve a nulla. Quando si prendono degli impegni bisogna portarli a termine. Ho sempre detto ai cittadini che il mio ritorno in campo era legato esclusivamente al dissesto».
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