Il Consorzio del lievito madre sposa la dolcezza di Vecchione

Della bontà del progetto, c'è la benedizione dei pani dell'Università Cattolica di Milano

Carmen Vecchione
Carmen Vecchione
Mercoledì 23 Novembre 2022, 08:12
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Non sarà un'avventura, ma è una dolce, interessante realtà che si svilupperà a medio raggio, grazie alla passione, alla forza di crederci ed anche ad un pizzico di follia e di creatività che nell'arte pasticcera non mancano mai.
C'è infatti anche un'irpina - e la cosa rende più dolce la notizia - tra i soci fondatori del Consorzio per la Tutela del Lievito Madre da Rinfresco, nato il 2 agosto scorso e che è stato presentato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: si tratta di Carmen Vecchione di Dolciarte, naturalmente orgogliosa di essere tra coloro che hanno presentato ufficialmente al pubblico la Carta dei Valori ed il futuro progetto di collaborazione con il prestigioso ateneo meneghino che ha subito colto al volo l'idea dei maestri pasticcieri del sodalizio, affiancandoli con le sue competenze in questa nuova avventura.

«Il passo è decisamente importante, fondamentale - osserva la Vecchione, che quest'anno ha raggiunto 88/100 nella guida pasticcerie del Gambero Rosso ed oramai a soli due punti dal punteggio ambite che assegna le ambitissime 3 torte in quanto, finalmente abbiamo gettato le basi per tutelare il lievito madre da rinfresco e di conseguenza i suoi produttori e consumatori finali. È decisamente un grande passo per un progetto molto ambizioso di un metodo che può essere ritenuto patrimonio dell'umanità perché nasce con l'uomo; metodo tecnicamente diverso dall'utilizzo dei semilavorati e che tutela il consumatore.

Questi, infatti, non ha la possibilità di identificare i prodotti sul mercato di cui solo il 3% dei medesimi è realizzato con lievito madre da rinfresco, rispetto al resto, prodotti con un mix di lieviti disidrati. Quelli con il lievito da rinfresco, invece, sono prodotti diversi per motivi professionali che ci sono dietro ed anche sotto l'aspetto organolettico: non è un caso sei in alcune diete antinfiammatorie si richiedono solo questi, rispetto a quelli con lievito di birra che è comunque già eccellente».

Della bontà del progetto, c'è la benedizione dei pani dell'Università Cattolica di Milano che ha subito aderito al progetto del consorzio di cui al momento fanno parte 25 top maghi della pasticceria sparsi lungo lo Stivale: dalla presidente Anna Sartori, di Erba al suo vice Daniele Lorenzetti, di Livorno, Antonio Follador trentino ed anche protagonisti dell'arte del pane, oltre, naturalmente ai fondatori che garantiscono la carta dei valori: Sal De Riso, Paolo Sacchetti di Prato, Emanuele Comi di Missaglia, Ivo Corsini di Pistoia, Grazia Mazzali di Mantova e la stessa Vecchione l'augurio della quale è divenire almeno un migliaio nel 20023. «Dietro al lievito madre da rinfresco c'è il mondo vero dell'artigianalità, che se analizzato a dovere, cela un problema decisamente grande che attanaglia mondo della pasticceria e della panificazione - aggiunge la Vecchione; la collaborazione è precisamente con l'Ateneo milanese, ed in maniera diretta con Altis». L'Alta Scuola Impresa e Società si occupa di management e imprenditorialità per lo sviluppo sostenibile ed è impegnata sin dal 2005, anno della sua fondazione, ad approfondire e diffondere nuove conoscenze di imprenditorialità e management per la creazione di valore condiviso.
a. d.
 

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