Il premier Conte ad Avellino
ospite della Fondazione Sullo

Il premier Conte ad Avellino ospite della Fondazione Sullo
di Gianluca Galasso
Sabato 21 Settembre 2019, 08:53
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Arriva il premier Conte ad Avellino. Ha accettato l'invito della fondazione Sullo. Appuntamento per il 14 ottobre in città. Lo conferma Gianfranco Rotondi che ha chiesto e ottenuto la presenza del primo ministro. Una promessa fatta al parlamentare irpino già ad agosto, proprio quando il leader leghista Matteo Salvini stava per aprire la crisi del governo giallo-verde dalla spiaggia del Papete di Milano Marittima. «Comunque sarebbe venuto rivela Rotondi -, anche nella veste di professore universitario. Erano questi gli accordi. Ora fa tappa ad Avellino da presidente del Consiglio dei Ministri. Terrà una lezione sul tema del contributo dei cattolici alla Costituzione».
 
Il 14 ottobre costituisce la data di insediamento del comitato promotore delle celebrazioni per il Centenario sulliano. «Il comitato si insedia un anno prima per organizzare una serie di eventi che culmineranno nel febbraio 2021 alla Camera dei Deputati con il Capo dello Stato. Dunque, le Celebrazioni sulliane verranno aperte dal presidente del Consiglio e saranno concluse dal Presidente della Repubblica», sottolinea Rotondi.

Il luogo non è stato ancora stabilito. Bisogna considerare diversi aspetti, soprattutto legati alla sicurezza. Il parlamentare non vuole prevaricare il ruolo fondamentale della Prefettura. «Credo ipotizza che possa svolgersi al teatro Carlo Gesualdo o, in alternativa, al liceo classico Colletta, la scuola nella quale si diplomò l'onorevole Fiorentino Sullo. In settimana dovremmo avere i dettagli della visita».
Per Avellino e l'Irpinia è una doppia occasione: da una parte la visita autorevole del premier, dall'altra l'avvio di iniziative che interesseranno la provincia e l'intero territorio nazionale per ricordare una figura di primissimo piano della storia repubblicana (Sullo fu eletto nell'Assemblea Costituente nel 1946 per la Democrazia Cristiana).
«Il comitato promotore annuncia Rotondi - è formato da tutti i soci della fondazione, da personalità del mondo della cultura e ovviamente dai sindaci di Avellino, Castelvetere sul Calore, Torella dei Lombardi, Salerno. In pratica dai primi cittadini dei luoghi sulliani». Il comitato sarà presieduto dall'ex ministro Gerardo Bianco. Alla fondazione Fiorentino Sullo dallo scorso giugno sono stati ceduti nome e simbolo della Democrazia Cristiana.

E già allora Rotondi aveva visto giusto rispetto all'evoluzione dello scacchiere politico nazionale, individuando nella figura del presidente del Consiglio un punto di riferimento per centristi e moderati. Proprio a Il Mattino dichiarava: «Useremo la strategia dell'attenzione verso chiunque mostri interesse per il cattolicesimo politico. Due esempi per tutti: il presidente Conte e l'editore Urbano Cairo, del cui impegno pubblico si parla sempre di più. I populismi la riflessione di allora di Rotondi - si battono solo mobilitando l'elettorato cattolico e centrista, niente affatto sparito, semmai rifugiato nell'astensione. Il Centro non può rinascere alleato con Salvini, che del populismo è la massima espressione».

Temi ribaditi anche ieri in un'intervista sempre a Il Mattino. Il parlamentare irpino continua a essere protagonista del dibattito nazionale e di quello interno a Forza Italia, suggerendo a Silvio Berlusconi a sostenere un governo di garanzia per il Paese e poi a invitarlo a mollare Salvini. La visita del presidente del Consiglio ad Avellino è venuta fuori in un retroscena ricostruito sul Corriere della Sera da Francesco Verderami, nel quale si racconta di una telefonata di Conte per stabilire la tappa in città nel giorno in cui l'ex ministro dell'Interno gli toglieva la fiducia. Nello stesso articolo si ribadisce che il mondo democristiano parla bene dell'attuale premier. Prima di Conte nella veste di presidente del Consiglio sono stati di recente ad Avellino, Paolo Gentiloni (2017) e Matteo Renzi (2016).
 
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