«Il vicesindaco inneggia a Mussolini»,
​scoppia la polemica politica in Irpinia

«Il vicesindaco inneggia a Mussolini», scoppia la polemica politica in Irpinia
Lunedì 6 Gennaio 2020, 17:56 - Ultimo agg. 7 Gennaio, 07:59
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«Il vicesindaco inneggia a Mussolini e al fascismo». Scoppia la polemica a Cesinali, alle porte di Avellino. Il gruppo politico Giovani per la Valle del Sabato attacca l’amministrazione comunale e il sindaco Dario Fiore. Nel mirino alcuni post su Facebook del vicesindaco Pasquale De Vito. «Viva il Duce», «Questo era il fascismo non quello che vi hanno insegnano e che insegnano», sono i commenti che si leggono sul social network.

A supporto del gruppo, che siede all’opposizione nel Comune di Cesinali, si schiera Roberto Montefusco, dirigente provinciale di Sinistra italiana: «Grazie alle segnalazioni dei gruppi di opposizione e di cittadini di Cesinali sono stati denunciati i reiterati comportamenti del vicesindaco De Vito che sui social si rende responsabile di una chiara apologia di fascismo. È evidente che De Vito debba dimettersi immediatamente, e mi auguro che il sindaco e la maggioranza abbiano la sensibilità democratica minima per capire che Cesinali non merita questo scempio e l'indecenza di queste esternazioni. Non e' possibile minimizzare».

Così Francesco Iandoli, consigliere comunale di Avellino ed ex referente provinciale di Libera: «Ciò che ostenta il vicesindaco di Cesinali sui social è grave perché l'apologia del fascismo è contro la costituzione della nostra Repubblica nata dalla resistenza al fascismo. Ci chiediamo con che spirito si può amministrare una comunità con questi modelli di riferimento? Serve una presa di posizione netta delle istituzioni per arginare questo preoccupante fenomeno».

Il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, chiederà un'interrogazione parlamentare. 

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