«Stop all’esternalizzazione dei servizi nel comparto sanitario». La Cisl Funzione pubblica Irpinia-Sannio, con il segretario generale Massimo Imparato, sottolinea l’importanza di una simile prospettiva che proprio in questi giorni pare si stia concretizzando. Spiega: «La reinternalizzazione di alcuni dei servizi della sanità nazionale sono stati al centro delle nostre battaglie che hanno trovato le prime risposte nel territorio delle aree interne».
Dunque, si tratta di un passo importante: «Perché si eviteranno le differenze retributive a parità di prestazioni lavorative in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale e non solo, si avrà la possibilità di compiere un altro passo verso il superamento di ciò per cui battagliamo da anni, ovvero il superamento del precariato, le stabilizzazioni e lo scorrimento delle graduatorie». Adesso, però, nessuna fuga in avanti da parte dei direttori generali: «E nessun provvedimento emanato in solitaria».
Imparato rilancia e chiede «di aprire immediatamente un confronto con i vertici delle aziende sanitarie ed ospedaliere di Avellino e Benevento». Quindi ribadisce: «La Cisl Fp Irpinia-Sannio considera che sia un ottimo inizio partire dalle aree interne.
Allora aggiunge: «Nonostante il grave ritardo, la Regione Campania ha finalmente aperto il confronto per comprendere al meglio quali e quanti servizi del sistema sanitario nazionale potranno essere reinternalizzati.Ora non solo non bisogna perdere tempo ma occorre la massima coerenza».
Poi, rivolto direttamente ai direttori generali di Azienda ospedaliera Moscati e Asl di Avellino, il segretario generale della Cisl Fp Irpinia-Sannio, dice: «Si convochi immediatamente il sindacato per l’apertura di un confronto sui criteri di individuazione dei servizi reinternalizzabili».
È necessario che il percorso sia condiviso: «Fino ad oggi l’esternalizzazione dei servizi ha solo generato precariato, dumping contrattuale, clientela politica e sperpero di denaro pubblico. Troppo spesso queste situazioni hanno prodotto false promesse come quelle sul risparmio ma adesso finalmente si inverte la tendenza».
Infine, ricorda: «Siamo scesi in piazza guidati dal nostro leader regionale Lorenzo Medici e nelle prossime ore ci faremo nuovamente parte attiva affinché tutte le aziende del Sistema sanitario regionale aprano subito i confronti sulla reinternalizzazione di alcuni servizi».
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