In un video l'ultimo sorriso dei tre ragazzi deceduti

Emilio e Pamela
Emilio e Pamela
di Monica De Benedetto
Martedì 30 Maggio 2023, 09:03
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Ceri accesi e fiori, tanti fiori davanti alla saracinesca chiusa della caffetteria "Voglia di Caffè".

Un piccolo cartello dice "chiuso per lutto". I ragazzi che la gestivano non ci sono più. Emilio e Pamela hanno perso la vita insieme all'amico Emanuele nel terribile incidente stradale nei pressi di Foggia mentre cercavano di raggiungere il Gargano in moto come era loro consuetudine ogni qualvolta avevano una domenica di sole a disposizione.

In via Tribunali per tutto il giorno c'è stato un via vai costante e silenzioso di persone che hanno voluto lasciare un pensiero, una preghiera ai ragazzi. Un segno tangibile del dolore.
Ariano Irpino si è svegliata attonita dopo la notizia della strage che ha distrutto e portato via tre giovani pieni di interessi, di voglia di vivere che sapevano divertirsi con gli amici ma avevano anche un profondo senso del dovere.

Video

Sulle chat WhatsApp sta diventando virale il video fatto da Emilio con il telefonino ed inviato ad un amico di Melito per salutarlo, mentre si preparano per partire, in piazzetta Santo Stefano, dunque neanche un'ora prima dell'incidente.
Si vede Emanuele già sulla sua Kawasaki verde, con il casco, che saluta, Pamela con la tuta nera che arriva e si prepara a salire sulla Tuareg Aprilia e si sente la voce di Emilio che dice di salutare.
«Qualcosa di straordinario li ha spinti in quella direzione - scrive un amico nel commentare il video - Minaccia di pioggia, un invito all'inaugurazione di un agriturismo (rifiutato), vari commenti sulla pericolosità delle due ruote durante la mattinata ma il richiamo della Foresta Umbra era più forte di loro».

«Quello che si prova - aggiunge un altro amico - è un dolore fortissimo un senso di frustrazione. Il fatto di averci parlato qualche ora prima non fa altro che aumentare l'incredulità per una cosa che non doveva succedere e io spero ancora in un brutto incubo da cui risvegliarmi».
«Lo strazio di un dolore indicibile - dice una signora habitué della caffetteria - Per noi che frequentavamo quotidianamente il bar di Emilio, non potrà più essere la stessa cosa».
«Non lo so dove vanno le persone quando non ci sono più, siete dappertutto anche se ora scoppia il cuore e questo mondo sembra oggi troppo ingiusto e insopportabile.

Ciao ragazzi, abbiamo solo lacrime», il pensiero di un altro amico.

Commovente anche il ricordo del collega di lavoro di Emanuele: «Oggi al cambio turno non c'eri e non ci sarai più con le tue battute per farci due risate. Una persona troppo buona. Non doveva andare così caro collega, fai buon viaggio».
Al profondo dolore in queste ore si unisce la rabbia. La notizia che l'uomo alla guida sia risultato positivo al test antidroga viene commentata con parole forti, qualcuno lo definisce assassino.
«Si può morire in un attimo, in un terribile incidente sulla Statale 90 delle Puglie per colpa di uno sciagurato che è risultato positivo ai cannabinoidi e alla cocaina?».
È la domanda retorica che pone un anziano di Melito Irpino.
In lutto anche la Confcommercio di Ariano: «È davvero una tragedia immane per la nostra città - dice Nicola Grasso - la perdita di tre ragazzi operosi come Emilio, Pamela ed Emanuele che avevano dato tanto con il loro entusiasmo al rilancio delle attività del nostro centro storico».
La città attende adesso il rilascio delle salme e l'allestimento della camera ardente, o a Foggia o presso il Palazzetto dello sport di Ariano per dare l'ultimo saluto ai ragazzi.
Sia ad Ariano che a Melito sarà decretato il lutto cittadino per il giorno dei funerali.
 

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