Industria Italiana Autobus cambia
e passa alla società turca Karsan

Industria Italiana Autobus cambia e passa alla società turca Karsan
Mercoledì 12 Dicembre 2018, 14:33
2 Minuti di Lettura
Industria Italiana Autobus, gruppo in crisi di cui fa parte l'ex Bredamenarinibus di Bologna, cambia compagine sociale con la ricapitalizzazione di due soci: il 70% dell'operazione fa capo alla società turca Karsan, mentre Leonardo-Finmeccanica contribuisce al 30%. Il manager degli ultimi 4 anni, Stefano Del Rosso, presidente e ad dell'azionista di maggioranza Tevere spa, che aveva l'83% delle quote, si è dimesso e tutto il cda è strato rinnovato. Lo riportano Resto del Carlino, Corriere di Bologna e l'edizione bolognese di Repubblica. La ricapitalizzazione è arrivata ieri in tarda serata mentre i lavoratori da Bologna e Flumeri presidiavano la sede del Ministero dello Sviluppo economico a Roma con le bandiere di Fiom-Fim-Uilm. Il vicecapo di gabinetto del Mise, Giorgio Sorial, ha ricevuto i sindacati per annunciare l'operazione deliberata, spiegando che il passaggio dovrebbe essere propedeutico per l'entrata dell'agenzia nazionale entro un mese.

Lo sviluppo della vicenda - ricostruiscono i media locali - è arrivato nel giorno in cui era stata resa nota una seconda manifestazione di interesse, oltre a quella ancora in campo di Ferrovie dello Stato: la Engitech di Pomigliano d'Arco, una società della galassia Leonardo con collaborazioni col comparto degli autobus già dai tempi di Irisbus e fornitrice di Fca, che da 40 anni si occupa di progettazione, servizi e tecnologie per lo sviluppo dei settori aeronautico, ferroviario e automobilistico. «Al momento - spiega a Repubblica Bologna il segretario regionale della Fiom dell'Emilia-Romagna, Bruno Papignani - l'azienda è turca e privata, cioè il contrario di quello annunciato da Di Maio. È più o meno quello che aveva proposto Renzi cinque anni fa. Il governo contro le delocalizzazioni, per il momento, sta delocalizzando l'azienda». Industria Italiana Autobus ha 150 lavoratori a Bologna e 290 ad Avellino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA