Eseguita l'autopsia sul corpo di Danilo D'Argenio, il 22enne avellinese morto durante la cerimonia di nozze dei cugini in una struttura ricettiva di Paestum. L'esame è stato svolto ieri all'ospedale San Leonardo di Salerno. Si dovranno attendere sessanta giorni per conoscere i risultati degli esami istologici, genetici e tossicologici. Esami che potranno chiarire le cause del decesso.
Sul caso è stata aperta un'inchiesta dalla Procura della Repubblica di Salerno in seguito alla denuncia presentata dai genitori del giovane attraverso il loro legale Nello Pizza. La famiglia vuole chiarezza sulle cause della morte e capire se ci siano state eventuali responsabilità durante le operazioni di soccorso. Un altro punto da chiarire è se ci sia una correlazione con il vaccino Johnson&Johnson somministrato al giovane lo scorso 10 giugno. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Maria Chiara Minerva.
L'esame necroscopico è stato effettuato dal medico legale Marina D'Aniello che ha ricevuto l'incarico dalla Procura salernitana. Ad affiancarla il cardiologo Fabio Franculli. L'avvocato Pizza ha nominato come consulente di parte la dottoressa Carmen Sementa. Nella stessa giornata di ieri la salma è stata restituita alla famiglia per essere tumulata.
Danilo D'Argenio è deceduto sette giorni fa in una struttura ricettiva di Paestum mentre si stava svolgendo il banchetto nuziale dei cugini. La cerimonia stava terminando quando all'improvviso il 22enne ha avvertito un malore e si è accasciato a terra. I sanitari intervenuti hanno tentato di rianimarlo, purtroppo per lui non c'era più nulla da fare. Il medico legale, intervenuto sul posto per l'esame esterno sul corpo, aveva confermato le cause naturali del decesso. Un responso che non ha mai convinto i genitori. Dopo i funerali la salma è stata bloccata al cimitero di Avellino e successivamente sequestrata per l'autopsia.