«Non bastano le scale mobili
a risolvere i problemi della sosta»

«Non bastano le scale mobili a risolvere i problemi della sosta»
Giovedì 19 Maggio 2022, 08:24 - Ultimo agg. 20 Maggio, 21:50
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«Non bastano le scale mobili a risolvere i problemi della sosta al centro storico, né un tunnel di cui si annuncia l'apertura ogni giorno a favorire una mobilità inesistente. Fossi un residente che non può ritirarsi, denuncerei il Comune». L'ormai imminente pedonalizzazione del cuore antico di Avellino, con il sistema delle Zone a traffico limitato, alimenta un intenso dibattito e il capogruppo di «La Svolta», Dino Preziosi, si iscrive fermamente nella lista di chi è contro. Secondo l'alfiere della minoranza, il progetto annunciato in tandem dal sindaco Festa e dalla vice Nargi «è semplicemente un libro dei sogni». Le opere ipotizzate e gli attrattori previsti, dalla Dogana al Castello, fino al nuovo parcheggio è l'assunto arriveranno, forse, solo nei prossimi anni. E questo è oggettivo. Nel merito, e per l'immediato, Preziosi pone innanzitutto il tema dei servizi: «I tapis roulant e le scale mobili da Campetto santa Rita al Duomo non risolvono di certo i problemi del parcheggio, e in più ho seri dubbi che questo progetto possa essere realizzato in tempi ragionevoli. L'area di sosta di Campetto Santa Rita riflette - già esiste, e solo una piccola parte è riservata agli autobus.

Ma il problema resta. Tantomeno incalza - ha aiutato l'aver tolto gli autobus da Piazza macello, dove è stata creata un' ulteriore area a parcheggio». Il tema della sosta, del resto, vale per tutto il capoluogo. Quanto all'autorimessa al piano interrato di Palazzo di Città, che l'amministrazione vuole destinare di sera agli avventori, Preziosi resta scettico: «E' riservato ai dipendenti, e l'apertura di notte, con tutti i rischi e le avversità potenziali, non mi convince. Insomma continua sembra la storia del trasferimento del Comune al Palazzo De Peruta, favole.

La verità accusa è che il sindaco Festa non ha un'idea compiuta di città, tantomeno un piano per la mobilità che possa funzionare davvero». E poi c'è l'altro tema dirimente. Quello della viabilità serale. Ci si affida molto al tunnel, che secondo l'assessore competente, Genovese, ma anche secondo il sindaco Festa, sarà pronto per giugno.

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E se così non fosse? Il rischio che le due cose non camminino di pari passo c'è tutto. E Preziosi ricorda i precedenti dell'eterna incompiuta: «Di questa opera si annuncia l'apertura ogni giorno da 10 anni. E' sempre la volta buona, e poi il sottopasso non apre mai. ironizza - Ma anche immaginando che venga aperto e lo si possa utilizzare subito per andare dall'altra parte della, città resta il problema del centro storico. Pensare di poter risollevare con la pedonalizzazione un'area che di storico non ha più quasi nulla non ha senso. La Dogana, i servizi - aggiunge Preziosi -: non c'è niente di quanto è stato paventato. E per fare davvero sul serio afferma il capogruppo di «La Svolta» - servirebbero attrattori veri e diversi». La bocciatura è netta e la chiosa, particolarmente velenosa, è un consiglio destinato ai residenti che si oppongono: «Fanno bene a farlo. Si ribellino. Se io fossi nei panni di un abitante del centro storico che perderà la libertà di tornare a casa in tranquillità, a causa di tutto questo, non esiterei a denunciare il Comune». 

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