Un cartello affisso sul platano di piazza Giovanni XXIII per fermarne il temuto abbattimento.
«Non posso parlare, ma non voglio morire. Devo ancora aiutare i bimbi a respirare» è l'incipit della lunga frase che punta ad aprire il cuore e ad impedire l'abbattimento.
L'albero «incriminato« ricade nella zona in cui è in corso da circa oltre un mese la fase sperimentale legata all'apertura al transito veicolare, in un solo senso di marcia, del ponticello che collega via Santi Sabino e Romolo con Piazza Giovanni XXIII.
E si teme che venga abbattuto per fare spazio a qualche ulteriore posto auto. Da giorni proprio gli interventi sul verde sono al centro di proteste e denunce come quella di giorni fa dell'ex sindaco Geppino Spagnuolo.
Ma l'amministrazione con il vicesindaco Domenico Landi chiarisce: «Abbiamo dato l'incarico all'agronomo Gennarelli di esaminare tutte le alberature importanti presenti sul territorio perché a fronte del maltempo e dopo la caduta di alcuni alberi come a via Orto dei Preti e nel parcheggio del Famila dove è stata schiacciata un'auto, abbiamo deciso di fare una verifica strutturale. In virtù di quello che scriverà l'agronomo, ci comporteremo di conseguenza».
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