La strage dei trattori in Irpinia:
bracciante schiacciato in una vigna

Muore travolto dal trattore mentre era nei campi a lavorare. L'ennesima tragedia che colpisce un agricoltore è accaduta alla frazione Banzano di Montoro ieri pomeriggio.

La vittima dell'incidente mortale è Antonio Pompa, un quarantacinquenne residente nella frazione Sant'Eustachio. L'uomo era con il suo mezzo in località Tuori quando per cause in corso di accertamento il suo pesante mezzo si è ribaltato.

Non è chiaro se l'incidente si sia verificato per un errore del guidatore, per un guasto meccanico o per un avvallamento del terreno su cui il mezzo agricolo procedeva. Ipotesi questa ultima tra le più probabili. Fatto sta che Antonio Pompa è finito a terra schiacciato dal pesante mezzo.
 
L'allarme per l'accaduto è scattato poco dopo 14.30 quando nella vigna in cui stava lavorando Antonio è giunto il proprietario. L'uomo ha visto il trattore a terra ed ha dato subito l'allarme affinché nel podere, che è situato nelle vicinanze della chiesa di San Valentiniano, si potessero precipitare gli operatori sanitari del 118 provenienti dal presidio di Solofra. L'allarme telefonico, intanto, è stato dato anche agli uomini della caserma dei carabinieri di Montoro Superiore. Anche da qui si è portata sul posto una pattuglia sotto il comando del luogotenente Alfredo Costantini.

Poco dopo sono arrivate anche due squadre inviate dal comando di Avellino dei vigili del fuoco.

I medici appena giunti sul posto hanno provato a soccorrere Antonio Pompa. Ma si sono resi subito conto che la morte lo aveva colto nel momento in cui il trattore gli è caduto addosso. Da un primo riscontro era chiaro lo schiacciamento riportato in diverse parti del corpo. Constatato il decesso non è restato altro che avvisare il magistrato di turno ed il medico legale per le opportune operazioni che si rendono necessarie in tragedie del genere.

Dopo il primo esame esterno, è stato spostato il mezzo meccanico ed è stata autorizzata la rimozione del corpo del quarantacinquenne di Sant'Eustachio. La notizia della tragedia ha fatto immediatamente il giro di Montoro. Commozione e rabbia nella sua frazione. Antonio Pompa era conosciuto un po' da tutti anche per il lavoro di trattorista che svolgeva. Descritto da tutti come sempre disponibile e gran lavoratore. Distrutti i familiari che sono stati avvisati da alcuni conoscenti. Il padre, che è arrivato a Banzano poco dopo l'allarme, ha accusato un malore. Soccorso dai medici dell'autoambulanza presente sul posto è stato portato poi a casa.

Secondo i primi rilievi, le indagini del caso sono portate avanti ovviamente dai carabinieri della caserma di Torchiati, il trattore di Antonio Pompa potrebbe essersi ribaltato a causa del terreno scosceso in quel punto. Un avvallamento nel vigneto di cui non si sarebbe ben reso conto e che gli sarebbe stato fatale. Antonio Pompa stava spargendo del medicinale sui filari. Aveva appena completato uno di questi e stava, probabilmente, per cambiare fila quando è accaduta la tragedia. Il mezzo agricolo, a quanto pare, era senza il roll bar aperto. Questa precisa circostanza è al vaglio degli inquirenti che vogliono capire il perché la protezione del trattore non era attivata. È stato lo stesso Antonio a chiuderla? Quel tipo di trattore era idoneo a svolgere il lavoro nella vigna o era alto? E il roll bar toccava i fili di ferro che mantengono uniti i filari?

Questi sono i quesiti che i carabinieri saranno chiamati a sciogliere durante il corso delle indagini. Dubbi che, come hanno detto in lacrime diversi amici giunti da Sant'Eustachio sul posto, non restituiranno comunque Antonio alla sua famiglia e all'intera comunità che lo apprezzava tantissimo.

Sconvolti anche gli amici del circolo della piccola frazione dove Antonio Pompa amava trascorrere parte delle sue ore libere dal lavoro. Tutta la comunità montorese si è stretta immediatamente alla famiglia che ancora non si capacita di quanto è avvenuto ieri pomeriggio in quella vigna di Banzano.