«La ricerca è fondamentale, il Moscati deve proseguire nella collaborazione con il mondo scientifico italiano nell’interesse esclusivo dei cittadini per la salvaguardia della vita umana».
Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità che ha partecipato ad Avellino al primo Simposio sulle terapie innovative in Ematologia, organizzato, presso l’Hotel de la Ville di via Palatucci ad Avellino, da Antonio Maria Risitano, direttore dell’Unità operativa di Ematologia e Trapianto e responsabile del centro di sperimentazioni dell’Azienda ospedaliera Moscati.
Oltre a Locatelli, tra i relatori Fabio Ciceri, direttore delle Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e presidente del Gruppo Italiano di Trapianto Midollo Osseo (Gitmo), Lucio Luzzatto, Professore onorario dell'Università di Firenze, con alle spalle una carriera ai vertici dell’ematologia degli ospedali e delle Università di New York, Londra, Genova, Napoli, e Andrea Bacigalupo, docente di Ematologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
«Le malattie ematologiche comprendono tanti diversi disordini, di natura neoplastica e non, che colpiscono soggetti di qualsiasi età – spiega Risitano - La cura dei pazienti ematologici resta estremamente complessa perché la gran parte di queste malattie può avere un impatto negativo sia sulla sopravvivenza che sulla qualità di vita.
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