Locatelli: «Fare ricerca è fondamentale, il Moscati di Avellino è sulla buona strada»

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha partecipato ad Avellino al primo Simposio sulle terapie innovative in Ematologia

Franco Locatelli
Franco Locatelli
di Antonello Plati
Sabato 1 Aprile 2023, 21:02
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«La ricerca è fondamentale, il Moscati deve proseguire nella collaborazione con il mondo scientifico italiano nell’interesse esclusivo dei cittadini per la salvaguardia della vita umana».

Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità che ha partecipato ad Avellino al primo Simposio sulle terapie innovative in Ematologia, organizzato, presso l’Hotel de la Ville di via Palatucci ad Avellino, da Antonio Maria Risitano, direttore dell’Unità operativa di Ematologia e Trapianto e responsabile del centro di sperimentazioni dell’Azienda ospedaliera Moscati.

Oltre a Locatelli, tra i relatori Fabio Ciceri, direttore delle Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia  dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e presidente del Gruppo Italiano di Trapianto Midollo Osseo (Gitmo), Lucio Luzzatto, Professore onorario dell'Università di Firenze, con alle spalle una carriera ai vertici dell’ematologia degli ospedali e delle Università di New York, Londra, Genova, Napoli, e Andrea Bacigalupo, docente di Ematologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

 «Le malattie ematologiche comprendono tanti diversi disordini, di natura neoplastica e non, che colpiscono soggetti di qualsiasi età – spiega Risitano - La cura dei pazienti ematologici resta estremamente complessa perché la gran parte di queste malattie può avere un impatto negativo sia sulla sopravvivenza che sulla qualità di vita.

Nell’ultimo decennio sono state messe a punto numerose terapie che hanno cambiato, o stanno per cambiare, i percorsi terapeutici. Il congresso organizzato ad Avellino ha proprio lo scopo di fare il punto sulle più importanti novità emerse negli ultimi anni. Tra le tematiche affrontate, la priorità sarà data a quelle terapie che rappresentano una innovazione tecnologica per tutta la medicina, oltre che per la specifica patologia ematologica per la quale sono state sviluppate e che sono oggetto di sperimentazione e di studio anche presso l’Azienda Moscati». 

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