Avellino, allarme inquinamento:
arrivano le targhe alterne

Avellino, allarme inquinamento: arrivano le targhe alterne
di Flavio Coppola
Martedì 30 Aprile 2019, 08:35
3 Minuti di Lettura
Avellino: targhe alterne per tutti al posto del blocco per i soli veicoli considerati più inquinanti. E' questo, salvo ripensamenti dell'ultim'ora, il clou della nuova ordinanza antismog che il commissario, Giuseppe Priolo, firmerà in giornata. La bozza del documento che contiene il ricorso alle targhe alterne è attualmente nelle mani del dirigente all'Ambiente, Luigi Cicalese, dopo essere stata vagliata - come di consueto - anche dal comandante dei caschi bianchi, Michele Arvonio. Se l'ordinanza non subirà profonde modifiche, Priolo avrà recepito un'istanza giunta in particolare dalle associazioni dei commercianti.
 
Ma c'è da scommettere che la polemica non mancherà neanche stavolta. Anzi. Secondo le indiscrezioni che trapelano da Piazza del Popolo, gli unici veicoli esonerati dal provvedimento sarebbero quelli alimentati a Gpl e a metano, e gli Euro 6. Per tutti gli altri, il dispositivo che potrebbe durare addirittura due mesi prevedrebbe l'alternanza della circolazione tra mezzi con targa pari e mezzi con targa dispari, tutti i giorni esclusa la domenica, fino alle 18,30.

Anche le strade resterebbero le stesse, comprendendo l'intero anello del centro città già incluso nei dispositivi precedenti. Con la sola esclusione dell'Autostrada A16, della Strada Statale 7bis, di Via Don Giovanni Festa, ex Bonatti, Strada Provinciale 165, Via Pianodardine, Via Morelli e Silvati, Via Annarumma, Via Francesco Tedesco fino all'incrocio con Via Fratelli Troncone, Viale Italia fino alla rotatoria, via Perrottelli, via Aversa. Come detto, questi ultimissimi dettagli sono tuttora allo studio e potrebbero subire lievi modifiche. Più improbabile, invece, è che si ritorni al blocco dei soli veicoli Diesel Euro 0, 1, 2 e 3 e Benzina Euro 0, 1 e 2.

Ferma restando la necessità di non abbassare la guardia sulla lotta alle emissioni da Pm10, anche perché negli ultimi giorni gli sforamenti sono passati improvvisamente da 16 a 19, il commissario di Piazza del Popolo intenderebbe lanciare un segnale concreto di ascolto agli esercenti, che negli ultimi mesi hanno manifestato tutto il proprio dissenso anche rispetto ai provvedimenti assunti sulla sosta in centro.
Per il resto, l'ordinanza confermerebbe quanto era previsto fino ad oggi: dal divieto di bruciare i residui vegetali, a quello di accendere stufe a pellet e caminetti con certificazione di qualità inferiore alle 3 stelle. Per finire, qualche ultimissima novità potrebbe arrivare in adesione al nuovo protocollo antismog condiviso con i sindaci dell'area urbana, che sarà presto firmato in Prefettura. Ovviamente, però, i paesi dell'hinterland non saranno vincolati ad attuare le stesse misure del capoluogo.

In arrivo, insomma, ci sarebbe un provvedimento che, in piena campagna elettorale, farà certamente discutere. L'ultimo ad attuare le targhe alterne, per una fascia inferiore di mezzi e tra vibranti polemiche, era stato l'ex sindaco pentastellato, Vincenzo Ciampi, lo scorso autunno.
Allora Avellino era vicina alla soglia dei 35 sforamenti consentiti dalla legge.

Priolo, però, tira dritto. Nella battaglia contro l'inquinamento dell'aria, il commissario sembra intenzionato ad agire su più fronti. Ieri, infatti, Comune e Air hanno accelerato pure sul trasferimento dei primi 15 bus da Piazza Kennedy a via Fariello. La quadra è stata trovata dopo un nuovo faccia a faccia con la dirigente della partecipata regionale dei trasporti, Serenella Matarazzo. Al confronto, è seguito il sopralluogo dei vigili urbani, con il comandante Michele Arvonio, sulla strada perpendicolare a via Moccia e antistante la nuova autostazione che è ormai pronta a ricevere i mezzi. Le verifiche della polizia municipale hanno dato esito positivo. Via Fariello verrà chiusa e messa nella disponibilità dell'Air. Attraverso un'ordinanza, che dovrebbe arrivare in giornata, verrebbero stabilite nuove modifiche alla viabilità nella zona, che interesserebbero anche via Pini. Il trasferimento vero e proprio, invece, è previsto entro 7 giorni.

 
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