Omicidi e rapine, la mala di Foggia
fa paura anche nell'Alta Irpinia

Omicidi e rapine, la mala di Foggia fa paura anche nell'Alta Irpinia
di Michele De Leo
Lunedì 15 Aprile 2019, 11:30
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L'omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro, avvenuto a Cagnano Varano, ha riacceso i riflettori sulla criminalità foggiana. Il grave fatto di sangue mette in apprensione pure i territori di confine, i comuni dell'Alta Irpinia e della Baronia situati a pochi chilometri dalla Puglia che, da tempo, sono nel mirino della delinquenza foggiana. Numerosi gli episodi registrati nel corso degli ultimi anni, da furti e rapine ai locali istituti di credito a furti nelle abitazioni, che hanno visto coinvolti malviventi provenienti dalla vicina provincia di Foggia.

L'allarme maggiore è per il racket dell'eolico e per l'attenzione sempre crescente della malavita nei confronti dell'imponente giro di soldi derivante dall'energia del vento. L'attenzione delle forze dell'ordine, ma anche dei cittadini è sempre alta.
 
Gli amministratori provano a mettere in campo deterrenti che, però, difficilmente spaventano malviventi spesso di professione. «Viviamo evidenzia il sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio in un territorio di mezzo, tra quella che può essere un'ingerenza della malavita napoletana e di quella pugliese. Dobbiamo dare atto alle Forze dell'ordine che presidiano costantemente e con grande attenzione i nostri territori, nei confronti dei quali c'è un'attenzione particolare».

Il comune altirpino ha subìto le azioni della delinquenza foggiana, rivolta soprattutto ai locali istituti di credito più volte, solo negli ultimi mesi, sono esplosi sportelli bancomat e al business dell'eolico. «Abbiamo registrato continua il sindaco una serie di problematiche spesso riconducibili alla malavita pugliese, una forma di influenza sul nostro versante che si manifesta attraverso molteplici atteggiamenti. Da circa un anno, ci siamo dotati di un sistema di videosorveglianza che ci aiuta a prevenire episodi di microcriminalità. Bisogna, però, nel contempo mantenere sempre alta l'attenzione». Concorde con la necessità di tenere alta l'attenzione è il primo cittadino di Scampitella, Antonio Consalvo. Il piccolo centro della Baronia non solo territorio di confine, ma situato pure a pochi chilometri dallo svincolo di Vallata dell'autostrada Napoli Bari, una via di fuga comoda e veloce è stato preso di mira numerose volte dalla malavita pugliese attraverso furti e rapine alla locale filiale della Banca popolare di Novara e numerosi furti in appartamento. «Registriamo dice Consalvo - un'attenzione costante della delinquenza pugliese nei confronti dei nostri territori che finisce per creare timore. Da tempo i cittadini sono in contatto tra di loro e con le forze dell'ordine per segnalare, eventuali presenze strane sul territorio piuttosto che episodi particolari».

Anche l'amministrazione di Scampitella investe sulla videosorveglianza. «Abbiamo ottenuto continua il primo cittadino 22mila euro che ci consentiranno di installare una serie di telecamere sul territorio per favorire una sorveglianza costante e provare ad arginare l'interesse della malavita pugliese».
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