Il ghiaccio sulle strade fa paura
e in Irpinia c'è chi chiude le scuole

Scuole chiuse domani in diversi Comuni anche se la neve concede una tregua. Ma resta alto il pericolo ghiaccio sulle strade.

Niente ripresa delle lezioni nei plessi di Ariano Irpino, di Bisaccia e di Cassano Irpino a causa delle condizioni meteo. I primi cittadini hanno varato ieri sera il provvedimento. Altri sindaci potrebbero decidere di fare lo stesso firmando oggi l'ordinanza. Non suonerà la campanella a Calitri lunedì e martedì per il trasferimento di arredi e suppellettili della scuola Manzi (off limits per problemi riscontrati a seguito di verifiche strutturali) presso l'istituto Maffucci. Il trasloco doveva essere completato la scorsa settimana, ma il maltempo non ha permesso di farlo.

Raccolta rifiuti a singhiozzo in qualche Comune, come nel caso di Solofra. Almeno fino alla metà della prossima settimana non sono previsti altri fiocchi bianchi sull'Irpinia. Che nella notte tra venerdì e sabato ha dovuto comunque fare i conti con la dama bianca e con le gelate notturne. Il ghiaccio è il nemico numero uno, nonostante gli sforzi degli enti competenti. Le temperature molto basse e le folate di vento hanno condizionato il lavoro degli addetti. Altre gelate notturne sono previste nelle zone con altitudine superiore ai 400 metri. Già dal tardo pomeriggio di ieri si sono formate pericolose lastre sull'asfalto. Uno scenario che s'è ripresentato in Baronia, in alcune aree dell'Alta Irpinia e dell'Ufita. La dirigente della Protezione Civile della Prefettura, Ines Giannini, evidenzia «l'efficienza di tutti gli operatori: Anas, Comuni, Provincia, Società Autostrade e forze dell'ordine. A differenza di altre realtà di regioni limitrofe dice Giannini abbiamo garantito la percorribilità delle rete e nessuna arteria è stata chiusa».
 
Le criticità però non sono mancate. Problemi sono stati registrati lungo l'Ofantina Bis, dove lo stop ai mezzi pesanti dopo l'una di notte ha permesso di scongiurare altri disagi. Pattuglie della Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sono state costantemente presenti sulla Strada Statale 7 Appia, l'Ofantina Bis, così come sulle altre arterie principali, per dare assistenza agli automobilisti e ai conducenti di tir. Difficoltà sulla ex SS 88 durante la notte. In questo caso un tir è rimasto bloccato ad Altavilla Irpina e si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Avellino che hanno portato avanti un superlavoro. Situazione complicata anche sulla ex SS 400, la vecchia Ofantina, di competenza di Palazzo Caracciolo. Monitorato il percorso alternativo al viadotto di Parolise dell'Ofantina. Gli operatori della Provincia hanno lavorato tutta la notte per mantenere la strada libera e pulita. Situazione sotto controllo anche in autostrada. L'A16 Napoli-Canosa è stata inibita al traffico dei mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate e ai veicoli sprovvisti di catene a bordo o pneumatici invernali, nel tratto compreso tra Candela e Grottaminarda. La situazione ieri mattina è tornata alla normalità, dopo che la Prefettura s'è accertata della riapertura nel Foggiano dell'autostrada. Incrementati i presidi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza anche in questo caso. Nessun problema, invece, sul raccordo Avellino-Salerno dove la circolazione non ha mai subito ripercussioni.

Paura, ma nessun ferito fortunatamente, per alcune persone rimaste nella neve. Nella serata di venerdì i caschi rossi hanno dovuto soccorrere una famiglia ad Avellino a Contrada Bagnoli intrappolata con l'auto nella coltre bianca. Medesimo soccorso anche a Grottolella in via Vigneti. Un autoarticolato è rimasto fermo allo svincolo di Montella dell'Ofantina, non riuscendo più a procedere. Tre ragazzi sono stati tratti in salvo a Montevergine nel tratto compreso tra il Santuario di Mamma Schiavona e la zona di Campo Maggiore. Si erano avventurati con la loro vettura sul Partenio per godere dello spettacolo, nonostante le raccomandazioni a mettersi al volante sono in caso di necessità. Gli interventi dei Vigili del Fuoco hanno inoltre riguardato diversi incendi di canne fumarie in città e in provincia. La squadra di caschi rossi del distaccamento di Montella è intervenuta a Castelvetere sul Calore per le fiamme che hanno interessato il tetto in legno di un'abitazione.