Convivenza difficile è solo un eufemismo per spiegare la maxirissa che si è sviluppata a San Martino Valle Caudina.
Botte da orbi tra componenti dello stesso nucleo familiare. Due famiglie che vivono in appartamenti diversi nell'insediamento di edilizia popolare di via Iardino che sorge non lontano dalla caserma dei carabinieri.
Nello specifico sono venuti alle mani e non solo i componenti delle famiglie di due fratelli.
Da tempo i rapporti tra i due nuclei familiari sono difficili. Come se non bastasse, la maxi rissa si è verificata il giorno di Pasqua che, a quanto pare, per la famiglia dei due fratelli non è stato affatto giorno di pace.
Lo scontro è scoppiato per futili motivi. Sono volate prima parole grosse, offese che non potevano, a parere dei protagonisti, restare impunite. Così, come in un vero e proprio duello rusticano, otto persone, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, divise in due gruppi, con l'acuirsi della tensione e un continuo crescendo di insulti e rabbia, si sono aggredite fisicamente con calci e pugni. Ad un certo punto è anche comparsa una mazza di legno, rinvenuta e sottoposta a sequestro dai militari dei carabinieri che sono intervenuti.
Si sono vissuti minuti di paura con le urla che sono state sentite anche da altre abitazioni del complesso dove si sta festeggiando la Santa Pasqua.
Lo scontro è durato diversi minuti, con momenti di inaudita violenza e grande pericolo per i presenti.
E le cose sarebbero andate anche peggio se non ci fosse stato l'immediato intervento dei carabinieri della vicina stazione.
Forse qualche altro condomino si è preoccupato ed ha dato l'allarme, temendo che quella lite potesse avere ben più tragiche conseguenze.
Del resto le liti familiari sono quelle più difficili da controllare, anche perchè l'odio acceca ancora di più la mente e fa perdere la ragione.
I carabinieri hanno avuto il loro da fare a sedare gli animi. Poi, grazie anche all'ausilio delle telecamere del circuito di videosorveglianza comunale sono riusciti a risalire a tutte le otto persone coinvolte che sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo per rissa aggravata. Vecchi rancori che purtroppo non si sono mai sopiti e che sarebbero riesplosi proprio nel giorno in cui la pace dovrebbe regnare tra tutte le persone.
Chi ha avuto il coraggio di affacciarsi per capire cosa stesse succedendo ha avuto paura. Non è la prima volta che qui accadono delle risse, ma mai si era vista una tale ferocia tra le persone che si sono picchiate, la cosa che poi appartengono allo stesso nucleo familiare e i capi famiglia siano fratelli rattrista ancora di più. I carabinieri naturalmente dopo quanto accaduto terranno i due nuclei familiari sotto osservazione, anche perchè, gli animi potrebbero anche riaccendersi. O quanto accaduto potrebbe portare finalmente ad una riappacificazione tra le due famiglie.
Maxi-rissa in famiglia,
otto denunciati in Irpinia
di Pasquale Pallotta
Mercoledì 24 Aprile 2019, 11:12
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