Mercato, la diffida degli ambulanti:
«Riportare gli stand in piazzale Irpini»

Mercato, la diffida degli ambulanti: «Riportare gli stand in piazzale Irpini»
di Flavio Coppola
Lunedì 24 Febbraio 2020, 08:34
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Una diffida al sindaco, Gianluca Festa, e al prefetto, Paola Spena per riportare immediatamente il mercato sul Piazzale degli Irpini. L'Associazione nazionale degli ambulanti, che ieri si è resa protagonista dell'iniziativa, prende spunto dalla comunicazione dell'Arpac, che nel sottolineare la necessità di un piano di ripristino di Campo Genova e richiesto tutta la documentazione al Comune, per affermare con forza che la nuova area mercatale della città non è pronta ed ottenere il ritorno allo Stadio.

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Come evidenziato da «Il Mattino», l'Arpac ha risposto ad una precisa domanda del capogruppo di «La Svolta», Dino Preziosi, chiarendo che la bonifica va realizzata «in caso di chiusura del centro di raccolta dei rifiuti, al fine di garantire la fruibilità del sito in coerenza con la destinazione urbanistica dell'area». Dal canto suo, il sindaco Festa ha ricordato di aver fatto pulire e risistemare l'area, con la caratterizzazione dei rifiuti conferiti in discarica. Ma il punto fondamentale della vicenda, secondo il referente di «Ana», Marrigo Rosato, è nella parte conclusiva in cui il dirigente Arpac, Carmelo Lomazzo, evidenzia l'utilità di «acquisire tutta la documentazione connessa all'attività di ripristino ambientale igienico-sanitario». L'associazione ambulanti, che ha già fatto ricorso al Tar, rilancia: «Di questo piano comunale di ripristino, checché ne dica il sindaco, non si ha notizia. Tant'è che Arpac chiede la trasmissione di tutti gli atti, dimostrando di non esserne in possesso. Eppure, quando il sindaco ha pubblicato l'ordinanza dell'otto febbraio - ricorda Marrigo Rosato ha detto che tutti i lavori erano stati eseguiti e che si poteva riprendere».

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Il referente dell'associazione, si dice «preoccupato». «Dalla risposta dell'Arpac si capisce che i tempi per la messa a disposizione di Campo Genova sono ancora lunghi. Perché, certamente, la realizzazione di questo piano di ripristino determinerà altri ritardi. Ma i commercianti ricorda sono fermi già da due mesi. Cosa succederà se questo nulla osta non arriverà?».

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Ragioni, queste, che, unite alla vicenda della mancata assegnazione dei posteggi, inducono il sindacato a rivolgersi ancora una volta al prefetto, oltre che al primo cittadino. «Il Comune si legge ancora nella diffida non ha redatto la graduatoria di anzianità degli ambulanti, prevista dal regolamento dell'ente» e su Campo Genova viene ricordato esistono diritti edificatori di privati. Ma gli strali dell'associazione sono indirizzati anche nei confronti del Palazzo di Governo: «Finora, in questa vicenda, sua eccellenza non ha ancora agito in maniera concreta. Ci si è preoccupati solo dei pagamenti, e non dei tanti risvolti anomali che stanno venendo fuori». dice Marrigo Rosato - «Ana invita caldamente il prefetto a intervenire si legge nella diffida- con ogni potere di legge affinchè venga ripristinato il diritto al lavoro di 300 attività ambulanti titolari di posteggio».

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Allo stesso modo, si chiede la revoca delle ordinanze del sindaco, compresa quella che localizza il terminal bus dell'Air a Piazza Kennedy». Per Rosato, infatti, «il piano di ripristino, i posteggi, e tutte le altre questioni che stanno emergendo, andavano affrontati prima che si chiudesse il mercato sullo Stadio. Siamo letteralmente alla follia». - conclude - Un nuovo caso, insomma, esplode con forza nella guerra totale del mercato. Le associazioni sono quasi tutte sul piede di guerra. Anche Felice Califano, presidente del Sindacato italiano venditori ambulanti, interviene sulla vicenda dei posteggi. L'amministrazione ne ha tracciato sull'asfalto di Campo Genova una cinquantina. Meno di un quarto del totale. Il sindacalista insorge: «La nuova area non soltanto non rispetta le norme igienico-sanitarie previste dal Ministero della Salute, ma la nuova planimetria non è neanche in regola con le norme tecniche predisposte dal Ministero dell'Interno per la gestione dei mercati». Lo scorso 18 febbraio, anche questo sindacato aveva chiesto al sindaco, al Prefetto, alle Forze dell'Ordine e all'Asl, la revoca in autotutela dell'ordinanza che individua Campo Genova come nuova area mercatale a tempo indeterminato.

 

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