Lotta all'evasione tributaria comunale con la revoca di posteggi al mercato settimanale di Atripalda.Vita dura per gli ambulanti della fiera del giovedì. Il responsabile del settore Entrate di Palazzo di città ha trasmesso all'Ufficio Commercio l'elenco degli operatori del mercato settimanale che risultano morosi per i canoni Tosap e Tari relative agli anni dal 2015 al 2020. La giunta guidata dal sindaco Paolo Spagnuolo nel mese di settembre aveva approvato una delibera di Rateizzazione del pagamento delle entrate in esecuzione del regolamento generale delle entrate - Direttive con la quale si prevede che In caso di mancato pagamento della prima rata o, successivamente, di tre rate anche non consecutive si decade automaticamente dal beneficio della rateizzazione concessa, con immediata attivazione della procedura di recupero coattivo del debito residuo.Con determine il III Settore di Polizia Municipale, guidata dal comandante Domenico Giannetta, ha proceduto ad mettere una decina di dichiarazioni di decadenza dalla concessione del posteggio e contestuale revoca dell'autorizzazione per il commercio su aree pubbliche riferite alla fiera settimanale che si svolge il giovedì a Parco delle Acacie.
Nel deliberato si ordina anche la restituzione dell'autorizzazione amministrativa entro e non oltre 10 giorni dalla data di notifica dell'atto presso l'Ufficio Commercio del Comune di Atripalda.
Si parte delle abitazioni comunali a contrada Alvanite per canoni di 70,285,04 euro; alloggi in via San Giacomo canoni (ex sfrattati) pari a 1.349,89 euro; proventi derivanti dai box del mercatino rionale di contrada Santissimo per altri 5.590,27 euro; locali artigianali in piazza Garibaldi per canoni locazione di 2.120,44 euro; locali commerciali in via San Lorenzo con canoni di locazione per 19.531,80 euro; canoni di locazione per il bar ubicato nel Parco delle Acacie per 7.468,20 euro; canoni locazione del Centro Aprea altri 6.694.72 euro; alloggi popolari in via Fiumitello canoni locazione per 1.231,13 euro e infine gli introiti da gestione in concessione per gli impianti sportivi (Valleverde, contrada Santissimo e contrada Alvanite) 2317,80 per euro.