Metropolitana leggera e isola pedonale,
il Comune di Avelino tira dritto

Metropolitana leggera e isola pedonale, il Comune di Avelino tira dritto
di Flavio Coppola
Giovedì 2 Giugno 2022, 09:15 - Ultimo agg. 12:08
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La Metro leggera in strada senza le corsie preferenziali e la chiusura serale del centro storico senza il tunnel. Il combinato disposto dei due imminenti passaggi che interesseranno il capoluogo rischia di mettere seriamente in crisi la precaria mobilità cittadina. L'amministrazione Festa tira dritto su entrambi i progetti: l'otto giugno si chiude il centro storico alle auto, il 6 luglio entrano in funzione i bus ibridi della Metro, liberi di scorrazzare sulle strade in via sperimentale, senza che il Comune abbia realizzato i cordoli previsti dal progetto ed eliminato, di conseguenza, le aree di sosta che restringono le carreggiate. I disservizi sono dietro l'angolo e l'opposizione prevede «un bagno di sangue». Dino Preziosi, già numero uno dell'Air e oggi leader di «La Svolta», non ha dubbi: «Se non realizzano le corsie preferenziali non so chi collauderà un progetto incompiuto. Forse basterà ad evitare che l'Europa chieda indietro 20 milioni di euro, ma si accorgeranno in pochi mesi - prevede che l'opera sarà un fallimento». Non solo in termini di mobilità.

«Sul piano ambientale sottolinea Preziosi parliamo di mezzi Euro 5, quindi già vetusti. E quando non si cammina sulle linee elettriche, i bus viaggiano a diesel». Ma è l'aspetto economico a preoccupare di più: «Un chilometro con la metro costa 8 euro, uno coi bus 2,80. Chi ce li mette i soldi? Solo per il personale chiosa Preziosi serviranno centinaia di migliaia di euro».

Da presidente della commissione Bilancio, il consigliere del Pd, Nicola Giordano, si riserva di affrontare il tema in una specifica seduta: «Nel frattempo sottolinea non c'è una valutazione dei costi, numeri e analisi non ne abbiamo». La sensazione è che «avremo gli stessi benefici del trasporto pubblico su gomma». «Ma allora si chiede a che serve questa opera?». L'assenza dei cordoli e del piano traffico è abbastanza clamorosa: «La Metro si ritroverà a camminare nel traffico, proprio come gli autobus, con tempi di percorrenza non più garantiti. L'assenza di decisioni rispetto ai cordoli e ai parcheggi da parte dell'amministrazione, quindi, determinerà un ulteriore danno. Non realizzando la corsia protetta, di fatto non realizziamo l'opera come doveva essere». sentenzia l'esponente democrat Giordano ha quindi gioco facile nel segnalare «l'improvvisazione dell'esecutivo»: «Aprono la Metro solo per un adempimento burocratico perché non si riesce mai a programmare nulla. E' tutto affidato al caso, a come girerà».

Intanto dall'8 giugno, si chiude il centro storico. La pedonalizzazione per step prefigurata l'altro giorno dal sindaco Gianluca Festa non ci sarà. In un comunicato stampa ufficiale, la vice sindaco con delega al Commercio, Laura Nargi, chiarisce che i 7 varchi Ztl annunciati un mese fa si accenderanno tutti insieme nel cuore antico: «E' tutto pronto. comincia - Si partirà mercoledì 8 giugno e si andrà avanti fino al 30 settembre. Il transito delle auto sarà soggetto al provvedimento tutti i giorni dalle 20.00 all'una di notte e riguarderà l'area circoscritta dai seguenti varchi: corso Umberto, via Luigi Amabile, rampa San Modestino, piazza Libertà, via Casale, vico Episcopio e largo Triggio». Se il tunnel tra via San Leonardo e Piazza Garibaldi non sarà aperto per quella data a ad oggi appare altamente improbabile di sera il traffico da e per la grande area di San Tommaso sembra destinato ad andare in crisi. Ma l'amministrazione ha deciso di correre il rischio. Quanto ai parcheggi, ecco un'altra novità. Oltre all'autorimessa comunale da 100 posti alla tariffa di 1 euro al giorno, ci saranno il parcheggio al primo piano del teatro «Carlo Gesualdo» e i posti già disponibili a Campetto Santa Rita e all'ex Mercatone. «Nei prossimi giorni si apprende - saranno rese note le aree destinate alla sosta per i residenti e le modalità attraverso cui vi potranno accedere in maniera assolutamente gratuita». Nargi mostra ottimismo: «Siamo certi di poter rivitalizzare un'area che da troppo tempo ha perso il suo ruolo di cuore pulsante della città e dare una mano ai tanti commercianti che stanno attraversando un momento tutt'altro che felice. Allo stesso tempo, però, sento di poter tranquillizzare i residenti, soprattutto quelli più scettici, perché, insieme ai Vigili Urbani monitoreremo costantemente la zona ed impediremo l'insorgere di criticità».

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