Mimì Manzo, scoperti reperti vicino al depuratore

Si tratta di una zona vicina al luogo dove è stato visto per l'ultima volta

Il posto dove sono stati scoperti i reperti
Il posto dove sono stati scoperti i reperti
di Alessandra Montalbetti
Sabato 26 Novembre 2022, 11:14 - Ultimo agg. 12:12
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Caso Manzo, gli inquirenti hanno trovato dei reperti che ora saranno analizzati. Le ricerche di Mimì Manzo - avviate ieri mattina e che proseguiranno anche nei prossimi giorni hanno dato un primo esito positivo. Le ricerche si sono dapprima concentrate nei pressi della Fontana del Prete, dove sono stati passati al setaccio tombini e pozzi di quella zona foranea di Prata Principato Ultra.

Ma successivamente Carabinieri e Vigili del fuoco sommozzatori del Comando provinciale di Napoli si sono diretti alle spalle della Fontana del Prete, una zona impervia dove vi è il depuratore di Prata Principale Ultra e dove confluiscono tutti gli scarichi del paese.

Una zona parallela all'incrocio dove le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato il via vai delle automobili degli indagati. Quella stessa zona è attraversata anche dal fiume Sabato che fin da subito è stato scandagliato dal nucleo speciale dei caschi rossi con esito negativo. E' in questa zona che sono stati raccolti dei reperti che potrebbero condurre gli inquirenti alla soluzione del caso Manzo.

Gli inquirenti stanno scandagliando questa zona perché lì sono stati notati degli strani movimenti di alcuni degli indagati con le loro automobili, alcune intercettazioni in mano agli inquirenti conducono in questa zona e ancora, è sempre qui che l'indagata Loredana Scannelli (iscritta nel registro degli indagati con le accuse di favoreggiamento e false dichiarazioni e difesa dall'avvocato Rolando Iorio) fu sentita urlare la sera dell'8 gennaio del 2021, quando scomparve l'ex muratore Manzo «cosa avete combinato a Mimì». A riferire agli inquirenti questo particolare una signora residente nella zona. Ma la ragazza che si presenta in ritardo alla festa di compleanno della sua amica, Romina figlia dello scomparso ed iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di sequestro di persona difesa dall'avvocato Federica Renna in condizioni non ottimali e visibilmente sconvolta da qualcosa di molto serio, si giustificherà sostenendo di aver investito un cane. Ma Mimì viene visto l'ultima volta vicino proprio a poca distanza da questa zona dove ieri mattina si sono concentrate le ricerche. Le telecamere di videosorveglianza la sera della scomparsa intorno alle 21.51 all'incrocio di via Matteotti, riprendono Mimì mentre si incammina verso la stazione ferroviaria dismessa. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza vengono individuate due auto, una di Alfonso Russo (indagato anch'egli con le accuse di favoreggiamento e false dichiarazioni e difeso dall'avvocato Palmira Nigro) l'altra è la T-Roc guidata da Loredana Scannelli.

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Entrambe si fermano per ben quattro minuti a partire dalle 21.57 all'incrocio dove Mimì è stato visto l'ultima passare a piedi, prima di sparire nel nulla. Circostanze mai raccontate agli inquirenti dai giovani coinvolti nella scomparsa del muratore Manzo e messe a nudo dalle telecamere di videosorveglianza, sequestrate dai carabinieri. Il 71enne scompare l'8 gennaio del 2021. A causa di un litigio con Romina si allontana da casa dopo averla minacciata di andare dai carabinieri a denunciare la presenza di sostanze stupefacenti alla festa di compleanno. Denuncia che non arriverà mai perché il 71enne sparisce nel nulla. Gli inquirenti tutt'ora sono concentrati su altri video dai quali hanno visto altri movimenti anomali, altri spostamenti che gli indagati non avrebbero riferito all'autorità giudiziaria, ma che sono invece emersi dal lavoro svolto dai carabinieri. Al momento risulta indagata anche la mamma di Loredana Scannelli, Pasqualina Lepore, accusata di favoreggiamento. Ieri mattina sul luogo in cui sono state effettuate nuovamente le ricerche era presente anche l'avvocato Federica Renna che ha precisato: «nonostante la riservatezza della procura e delle attività svolte in giornata, sappiamo per certo che ci sono state indicazioni specifiche che hanno portato oggi in quei luoghi. Chi ha agito e ha fatto sparire Mimì non può non aver lasciato tracce».

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