Morte di Spagnuolo, indagato il proprietario del fondo in cui lavorava

Il 45enne travolto dalla sua auto, trovato morto dopo il nubifragio

Il fondo in cui lavorava Spagnuolo
Il fondo in cui lavorava Spagnuolo
di Alessandra Montalbetti
Mercoledì 31 Maggio 2023, 08:57 - Ultimo agg. 09:40
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C'è un indagato per la morte di Michele Spagnuolo, avvenuta lo scorso 25 maggio nel territorio a confine tra i comuni di Contrada e Forino. Iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo, a seguito di infortunio sul lavoro, Alfredo Del Riso, proprietario del castagneto dove il 45enne era intento ad iniziare a lavorare.

Intanto ieri, si è svolto l'esame autoptico sulla salma del 45enne, rimasto schiacciato dal peso della sua auto. Ad eseguire l'accertamento tecnico irripetibile durato oltre due ore, il medico legale Carmen Sementa e l'anatomopatologo Noè De Stefano presso l'ospedale Moscati di Avellino. I due consulenti renderanno note le proprie conclusioni tra 60 giorni con il deposito dell'elaborato peritale. L'esame autoptico è stato disposto dalla procura di Avellino, che sull'incidente letale, ha aperto un fascicolo a carico del proprietario del fondo agricolo dove Michele Spagnuolo si era recato per lavorare quando è deceduto. Sembra che l'incidente si sia verificato di mattina, appena arrivato sul posto.
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L'autopsia, dunque, sarà fondamentale per accertare le cause e l'orario del decesso, avvenuto nel pomeriggio del 25 maggio a Forino. Il corpo esanime dell'uomo, fu rinvenuto, in località Varosano lungo la via Nazionale, proprio quando imperversava in zona una pioggia intensa e torrenziale che ha provocato notevoli danni soprattutto nella frazione di Celzi del comune di Forino. Dai primi accertamenti, pare che l'uomo sia rimasto schiacciato sotto la sua stessa auto con all'interno ancora gli attrezzi da lavoro.

E pare che il mezzo fosse parcheggiato in una strada in pendenza all'interno del fondo. A dare l'allarme, dopo tante ore dall'incidente, è stato un uomo del posto che prontamente ha allertato i soccorsi, ma ormai per il 45enne non c'era nulla da fare. Infatti, sul posto, si sono recati prontamente i Vigili del Fuoco e i carabinieri della stazione di Forino, nel tentativo, vano, di soccorrere l'uomo, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso, avvenuto diverse ore prima rispetto al ritrovamento. Ed invero, quando sono giunti sul posto Michele Spagnuolo era già privo di vita. L'intera comunità di Contrada si è stretta attorno ai familiari del 45enne e il primo cittadino, Pasquale De Santis, ha già proclamato il lutto cittadino durante il rito funebre. «Siamo distrutti e raggelati da questa morte assurda. Era un giovane uomo volenteroso e un grande lavoratore. Un dolore immenso per il nostro paese» ha, dichiarato il primo cittadino di Contrada.

Michele Spagnuolo non era sposato e viveva nelle case popolari di Sant'Agata, a Contrada. In un primo momento si era anche pensato che la morte del 45enne fosse stata causata dal forte maltempo ma subito i rilievi hanno appurato che l' incidente si era verificato prima della pioggia caduta in maniera copiosa in zona. Intanto, dopo l'esame autoptico, la salma è stata restituita ai familiari per l'estremo saluto. Le esequie si svolgeranno oggi nella chiesa di San Giovanni di Contrada alle ore 15.30.
 

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