Morto in ospedale a 32 anni,
quattro indagati al Frangipane

Morto in ospedale a 32 anni, quattro indagati al Frangipane
di Barbara Ciarcia
Domenica 28 Giugno 2020, 11:00
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Sono quattro i medici dell'ospedale Frangipane di Ariano, tra cui il primario di Gastroenterologia Luigi Pasquale, destinatari di avviso di garanzia dal pm di Benevento, Maria Colucci, per la morte di Enzo Grieci, il 32enne di Mirabella Eclano, deceduto, lo scorso 19 giugno, nella struttura sanitaria del Tricolle dopo il secondo ricovero.

Il primo ricovero era avvenuto lunedì 15 giugno. Il giovane, in preda ad atroci dolori addominali, era stato portato nel nosocomio arianese per essere sottoposto a una serie di accertamenti ed esami, tra cui una gastroscopia. Una volta effettuato l'iter dei controlli sanitari per quei problemi gastrointestinali, era stato dimesso. A casa però, in contrada Santa Caterina, le condizioni di Enzo si sono improvvisamente aggravate al punto che pure il medico di famiglia, avvisato dai genitori, ha optato per il ricovero d'urgenza al Frangipane venerdì 19 giugno. A distanza di poche ore il cuore di Enzo Grieci, 32 anni appena, si è fermato per sempre. I genitori, avvisati telefonicamente del decesso del figlio, si sono rivolti, senza esitazione, al locale Commissariato di Polizia, diretto dalla dottoressa Maria Felicia Salerno, per denunciare possibili anomalie e sospetti sulla morte improvvisa di Enzo.

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È scattata così l'inchiesta da parte della Procura di Benevento. Il caso è affidato al sostituto Maria Colucci che, in attesa degli esiti dell'esame autoptico, ha iscritto nel registro degli indagati quattro medici dell'ospedale arianese per consentire loro la nomina di un consulente. Uno di loro è assistito dall'avvocato Benedetto Vittorio De Maio, e ha indicato come consulente Ruggero Iandoli. L'autopsia è stata eseguita qualche giorno più tardi dal medico legale, Carmen Sementa, affiancata dall'anatomopatologo Antonio Perna. Il professore Giuseppe Vacchiano è invece il consulente della parte offesa, assistita dagli avvocati Marco Cocilovo e Gennaro Razzino, nell'occasione però rappresentati dal collega Mauro Di Monaco. Tempo tre mesi per depositare le conclusioni dell'esame necroscopico, e stabilire così le cause reali del decesso prematuro e inatteso del 32enne eclanese che ha destato profondo sconcerto e cordoglio nella comunità della maggiore cittadina del Medio Calore. Giovedì scorso si sono svolti, in un clima surreale, i funerali del giovane dall'aria mite e scanzonata che non ha avuto il tempo di realizzare alcun progetto di vita. Enzo viveva in periferia frequentava poco il centro ma aveva comunque tanti amici a Mirabella Eclano, amici che oggi non si danno pace e lo hanno scritto pure sui social. C'è chi invoca giustizia per la tragica morte del 32enne e c'è poi la famiglia, dilaniata da una perdita irreparabile, che chiede solo la verità. È stata la mamma di Enzo, sabato scorso, ad andare negli uffici del Commissariato di corso Vittorio Emanuele a sporgere una denuncia molto dettagliata sul calvario di quel figlio morto dopo atroci sofferenze.

Intanto Luigi Pasquale, direttore dell'unità operativa di Gastroenterologia del Frangipane, tra i quattro destinatari degli avvisi di garanzia, ha espresso la sua posizione sul decesso di Enzo Grieci in attesa di ciò che emergerà solo dall'esito dell'autopsia. «La morte del giovane di Mirabella - ha precisato Pasquale - non è riconducibile all'esame endoscopico. Sarà comunque la magistratura a chiarirlo, ma non si può affermare che il decesso sia conseguenza della gastroscopia». Il dubbio sarà appunto sciolto tra qualche settimana quando saranno pronti gli esiti dell'autopsia eseguita da Carmen Sementa nella morgue del nosocomio dove poche ore prima Enzo Grieci era giunto, per la seconda volta, in preda a forti crampi e conati di vomito. 

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