Ariano sotto choc per Michele morto
a letto: positivo, voleva fare il calciatore

Ariano sotto choc per Michele morto a letto: positivo, voleva fare il calciatore
di Monica De Benedetto
Venerdì 31 Dicembre 2021, 13:06 - Ultimo agg. 19:41
4 Minuti di Lettura

Si è spento per un arresto cardiaco nel suo letto intorno alle 17,30 di mercoledì. Il tampone post mortem ha rivelato la positività al Covid-19. Michele Lo Conte, 29 anni, operaio di San Nicola Trignano, talento calcistico, aveva solo qualche decimo di febbre e così è andato a letto per riposarsi.

È stata poi la madre a trovarlo già morto quando è andata, verso le 19, a chiedergli come si sentisse e se avesse bisogno di qualcosa. Uno choc immane, una scoperta che mai nessuna madre dovrebbe fare.

Tra l'altro Michele era uno sportivo, aveva un fisico allenato: aveva militato in diverse squadre dilettantistiche, anche in Promozione, nell'Ariano Valle Ufita di Gerardo Del Vecchio, con lo Sporting Ariano di Felice Grasso, con lo Sporting Accadia sempre con Gerardo Del Vecchio e recentemente in Terza Categoria con la squadra del suo quartire, il Palazzisi, campionato poi arenatosi a causa del Covid.

I familiari hanno immediatamente allertato i soccorsi ma l'intervento dei sanitari del 118 si è rivelato inutile. Sul posto i carabinieri di Ariano ed il medico legale Carmen Sementa che ha effettuato il tampone post-mortem rivelatosi positivo al Covid-19. Il giovane era regolarmente vaccinato. Aveva effettuato la seconda dose a luglio ed era pronto a prenotare la terza. Non è chiaro quindi se l'arresto cardiaco sia da attribuire al Covid.

La magistratura non ha ritenuto di aprire un'indagine ed ha subito disposto, come da protocollo Covid, il trasferimento della salma nell'obitorio del cimitero di Ariano per i funerali che si terranno questa mattina alle 9,30 nella scuola di Palazzisi e saranno celebrati dal vescovo, Sergio Melillo, insieme al parroco don Michele Puopolo.

Funerali ai quali non potranno partecipare neppure i familiari in quanto sottoposti alla quarantena. I genitori, Elisa e Raffaele, la sorella Antonella, la fidanzata Martina, il nonno Luigi, non potranno dargli un ultimo saluto, così come impone la norma al tempo del Covid.

Non solo Palazzisi è in lutto, ma l'intera comunità di Ariano è impressionata ed addolorata per la scomparsa di un giovane in gamba, brillante, dal carattere mite. Sempre a causa del Covid è impossibile, per le persone e per gli amici anche portare conforto ad una famiglia stimata e perbene, colpita da una tragedia che lascia senza fiato. Tantissimi quelli che stanno esprimendo vicinanza attraverso i social: «Non è giusto morire a 29 anni - scrive Fabrizio Pagliaro - Non è giusto. Un ragazzo d'oro, esemplare, con dei sanissimi valori. Gentile e disponibile sempre con tutti, mai una parola fuori posto e mai un comportamento sbagliato. Ci mancherai tanto su questa terra e dovremmo imparare a vivere proprio prendendo esempio da te, per la persona che eri».
«Sabato sera prima di cominciare la cena - scrive David Cutillo - ebbi l'euforia di fare un enorme brindisi: Alle persone che sono qui sedute che fanno parte della mia vita e a Michele e Martina, perché questo che verrà sarà il vostro anno! Buon Natale!. Chi si sarebbe mai aspettato che quello sarebbe stato l'ultimo brindisi di tanti fatti già insieme. Ora vola, vola in alto più che puoi. Ciao Michele».

«La tua educazione, il tuo rispetto erano fuori dal comune - scrive Andrea Albanese, suo futuro vicino di casa - sembrava ci conoscessimo da sempre, vederti mi riempiva il cuore, era piacevole chiacchierare. Mi chiedevi spesso consigli sui lavori con l'umiltà del giovane al cospetto di una persona di 13 anni più grande. Mai presuntuoso. Ogni volta che aprirò la porta di casa, per tutta la vita, avrò un pensiero per te. Dal profondo del cuore caro Michele, questa notizia non l'accetto».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA