Moscati, piano post Covid con più Terapia intensiva A Solofra meno posti letto

Confermata la soppressione del pronto soccorso a Solofra

L'ospedale
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di Antonello Plati
Martedì 7 Febbraio 2023, 07:50 - Ultimo agg. 07:54
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Il Moscati prova a lasciarsi il Covid alle spalle. Ritorno alla normalità, superando definitivamente la fase emergenziale; ma anche potenziamento tecnologico, con investimenti in infrastrutture informatiche e apparecchiature elettromedicali. Più posti in terapia intensiva ad Avellino, conferma della soppressione del pronto soccorso a Solofra. La direzione strategica dell'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino approva la Direttiva 2023 e fissa gli obiettivi prioritari per l'anno appena iniziato.


«Nel 2022 ricordano nel documento sottoscritto dal manager Renato Pizzuti l'Azienda si è impegnata a fronteggiare e superare la situazione pandemica legata all'emergenza Covid-19, alla gestione della campagna vaccinale anticovid, attività che ha coinvolto tutte le strutture dipartimentali coordinate dall'Unità operativa complessa di Medicina preventiva per garantire la somministrazione dei vaccini a tutto il personale dell'Azienda e aprendo ai pazienti in carico alla struttura ospedaliera».

Superata, per decreto, questa fase (lo stato emergenziale è cessato il 31 marzo dell'anno scorso), la città ospedaliera non è, però, ancora del tutto ripartita, per stessa ammissione della direzione strategica.

Particolare attenzione anche all'applicazione dell'atto aziendale approvato nel luglio 2021, tra le polemiche per la soppressione del pronto soccorso del plesso Landolfi di Solofra. Anche in questo caso, nel documento, la direzione strategica richiama la gestione della pandemia. «Nonostante l'emergenza per Covid-19, l'Azienda ha ricevuto indicazioni regionale per la predisposizione di un nuovo atto aziendale». Previsto il «potenziamento delle attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure», per incrementare i posti letto di terapia intensiva e a rimodulare l'offerta sanitaria ospedaliera.


«Nell'ambito di questa riorganizzazione sono stati avviati i lavori per la rinfunzionalizzazione del presidio ospedaliero Landolfi di Solofra come descritto nel nuovo atto aziendale». Ovvero con la soppressione del pronto soccorso (sostituto da un punto di primo intervento le cui funzioni restano, al momento, piuttosto vaghe) e una consistente riduzione dei posti letto, 45 per la precisione passando da 133 a 88. Addio anche ai reparti di Odontoiatria e Stomatologia (4 posti letto); Ostetricia e Ginecologia (15 posti letto); e Pediatria (10 posti letto). Mentre dal Moscati di Avellino a Solofra saranno trasferiti la Medicina generale a indirizzo epatologico (Unità fegato) con 18 posti letto; la Ginecologia sociale (4 posti letto) e la Fisiopatologia della riproduzione (4 posti letto). Questi ultimi due costituiranno un polo specialistico per la riproduzione medicalmente assistita. Altro polo specialistico, nuovo di zecca, sarà quello della Medicina del lavoro ma con appena due posti letto. Inoltre, spazio alla Riabilitazione nelle su 4 linee di attività, ovvero motoria, cardiologica, neurologica e respiratoria con 26 posti letto; alla lungodegenza con 18 posti letto; alla Dermatologia e Dermochirurgia con 4 posti letto; alla Terapia intensiva con 4 posti letto; e a un Day Surgery con 6 posti letto. Tutto, al momento, solo sulla carta. Infatti, i lavori sono ancora in corso (sarebbero dovuti terminare il 31 dicembre scorso) con il cronoprogramma che continua a slittare (l'ennesima «fine» è stata fissata in maniera generica per la primavera). L'obbiettivo è la «riqualificazione a cui seguiranno importanti attività tecnico-strutturali finalizzate alla creazione di spazi e alla riallocazione di strutture pre-esistenti nonché all'acquisizione dei nuove tecnologie al fine di incrementare le attività di specialistica ambulatoriale a partire già dall'anno 2023».


La Direttiva descrive le Politiche aziendali per il ritorno alla gestione ordinaria: «Per il 2023 sarà assicurato il coordinamento delle attività aziendali in tema di monitoraggio del bilancio e il relativo processo di valutazione del personale». Quindi gli investimenti sui servizi agli utenti attraverso l'uso delle tecnologie informatiche migliorando la comunicazione interna attraverso gli strumenti web.

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