Movida sfrenata e abuso di alcol,
allarme per i minori in Campania

Movida sfrenata e abuso di alcol, allarme per i minori in Campania
di Riccardo Cannavale
Martedì 22 Gennaio 2019, 10:36
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Un fenomeno in costante crescita, con i dati più preoccupanti che riguardano soprattutto i più giovani. La dipendenza da alcol, insieme al fumo e all'ipertensione, è tra i principali fattori di rischio che, negli ultimi dieci anni, ha visto crescere esponenzialmente in Italia il numero di morti per patologie legate al consumo di alcol o per incidenti conseguenti all'abuso. Ad Avellino, negli ultimi mesi, è scattato il campanello d'allarme.

I NUMERI
Dal 1 novembre ad oggi, sono stati oltre 30 i casi di accesso registrati al pronto soccorso dell'Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di persone che si sono viste costrette a ricorrere al personale sanitario dopo aver alzato un po' troppo il gomito. Di questi, circa la metà sono under 30, con alcuni casi addirittura di minorenni. Numeri preoccupanti, quelli che emergono dal punto di primo soccorso avellinese, che testimoniano come le conseguenze degli eccessi sembrano non allarmare più di tanto i bevitori. Eppure, stando a quanto riferiscono gli operatori sanitari del Moscati, numeri di tale portata non si registravano da tempo. Frutto di una cultura in continua evoluzione, che specie tra i teen agers vede nel vino e nella birra ottimi strumenti di condivisione e di abbattimento delle barriere emotive. Tra l'altro, in molti casi, le persone costrette a rivolgersi al pronto soccorso lo hanno fatto a seguito di incidenti, automobilistici o domestici, provocati proprio dall'alterazione psicofisica dovuta all'abuso di sostanze alcoliche. Purtroppo, in particolar modo tra gli under 18, la paura di essere scoperti e il timore delle conseguenze fa sì che ci si affidi al faida te o ai «consigli» degli amici più grandi per superare gli effetti dei fumi dell'alcol. Una diffusione che non riguarda solo la città capoluogo ma che coinvolge l'intero territorio provinciale. Qui, quello che ogni settimana diramano le forze dell'ordne è un vero e proprio bollettino di guerra, con decine di persone segnalate e sanzionate perchè trovate positive all'alcol test.

 

LE VERIFICHE
«I controlli sono costanti e riguardano non solo i consumatori ma anche gli esercenti. Negli ultimi mesi abbiamo posto l'attenzione, in particolare, sul consumo di bevande alcoliche in bottiglie di vetro sottolinea il comandante della polizia municipale di Avellino, Michele Arvonio un'attività che ha dato ottimi risultati anche in termini di distribuzione di alcolici e superalcolici ai minori. L'informazione e la prevenzione è fondamentale: anche perchè chi non rispetta quanto previsto dalla legge rischia il provvedimento di chiusura del negozio. I casi più eclatanti nelle ultime settimane si sono registrati in concomitanza con i classici aperitivi delle feste. Un'abitudine diffusa tra i più giovani (e non solo) in città che ha visto diversi casi di malori tra minorenni, che avevano ecceduto nel consumo di bevande alcoliche. Indubbiamente c'è un cattivo costume ammette il comandante dei caschi bianchi che vede abbassarsi l'età media dei consumatori. Grazie alle attività di controllo del territorio e alle segnalazioni che ci giungono, riusciamo a monitorare quanto accade. Proprio per la prossima settimana abbiamo in programma un'azione di monitoraggio di tutto il territorio comunale. Il fine settimana è il momento in cui il consumo di bevande alcoliche fa registrare picchi importanti. Tra l'altro, non sempre è facile contrastare ciò che accade. Questo perchè, come verificato dalle forze dell'ordine attraverso il sistema di videosorveglianza attivo in diversi punti della città, proprio per evitare di vedersi rispondere il più classico dei no dagli esercenti, i giovani invadono le strade della movida già dotati di bottiglie di birra, vino ma anche superalcolici. Li portano da casa, li acquistano presso rivendite generaliste dove il livello di guardia è sicuramente più basso rispetto ai bar o alle vinerie e li stipano nelle auto dove, all'occorrenza ci si riunisce per un goccetto. Le verifiche in tal senso sono tante ammette Arvonio così come i controlli che stiamo effettuando in particolare in alcuni supermercati o nei distributori automatici dove è possibile reperire senza alcun filtro bevande alcoliche.
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