Napoli-Bari, consegnato l'ultimo pezzo della talpa per scavare le gallerie

Lavori in corso per la StazioneHirpinia

L'arrivo della "Talpa"
L'arrivo della "Talpa"
di Nicola Diluiso
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 08:30 - Ultimo agg. 08:33
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Dalla Cina alla Valle dell'Ufita. L'ultimo componente per assemblare la «Tunnel boring machine», alias «la Talpa» che scaverà le gallerie ferroviarie della Napoli-Bari, è giunto a Grottaminarda lunedì notte.
Procedono come da cronoprogramma le fasi operative del cantiere dell'Alta Capacità. Per trasferire in località Santa Sofia di Ariano Irpino la parte della testa della Tbm si è reso necessario il trasporto eccezionale. Mezzi e uomini a scortare l'autoarticolato partito dal porto di Barletta - la Webuild, la società aggiudicataria del progetto esecutivo della Apice-Hirpinia, aveva provveduto, come si ricorderà, a far trasportate a dicembre 2021 le due Tbm dalla Cina ai porti di Bari e Barletta - nella tarda mattinata di lunedì. Il percorso si è snodato a tratti lungo le provinciali pugliesi, per giungere poi al casello dell'A16 di Candela. Da qui i mezzi pesanti hanno imboccato la Napoli-Canosa per dirigersi verso il casello autostradale di Grottaminarda.

Sulla rotta verso il comprensorio ufitano ecco, in prima linea, come del resto per ogni intervento sul tratto di competenza, anche gli agenti della sottosezione della Polizia stradale di Grottaminarda, coordinati dal sostituto commissario Armando Mirra. Due pattuglie hanno seguito passo dopo passo tutte le fasi. Per consentire il passaggio dei mezzi pesanti lungo i 50 km, la società Autostrade ha chiuso per alcune ore il tratto Candela-Grottaminarda, ovviamente in direzione Napoli, deviando il transito veicolare lungo la Statale 90 delle Puglie.

La Webuild, dal canto suo, per procedere con questa operazione ha presentato le dovute richieste autorizzative.

Un'istruttoria per la cui autorizzazione c'è voluto del tempo. Del resto, la società gestore dell'infrastruttura ha dovuto effettuare le opportune verifiche, in particolar modo, lungo i viadotti e nelle gallerie nel tratto ricompreso tra i due caselli autostradali, senza dimenticare l'intervento di rimozione temporanea di molte segnaletiche poste in prossimità dei caselli e degli svincoli. Consistenti peso ed ingombro della talpa caricata al porto pugliese con l'ausilio di una gru sull'autoarticolato. Si parla di una massa complessiva di circa 275 tonnellate. Attenzione massima e prudenza in ogni manovra. La larghezza massima di 7,10 metri ha reso poco agevoli anche i passaggi nelle gallerie, mediamente larghe meno di 8 metri. In ogni caso, tutto è flato liscio. Una volta varcato il casello autostradale sono intervenuti anche i tecnici della viabilità Anas a scortare il trasporto eccezionale verso il cantiere localizzato, come è noto, a confine tra i comuni di Ariano, Grottaminarda, Melito e Flumeri.

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Come si ricorda lungo la direttrice Napoli-Bari sono in corso, per il territorio avellinese, i lavori del primo lotto funzionale (circa 670 milioni di euro) Apice-Hirpinia, con la costruzione, appunto, della stazione di località Santa Sofia di Ariano Irpino. La Webuild però si occuperà anche del lotto successivo (circa 1,5 miliardi di euro), da Valle Ufita ad Orsara, per il quale si renderà necessario l'utilizzo della Tbm, essendo il tragitto per 27 km (sui totali 28 km) in gallerie. La linea in costruzione ci sarà un doppio binario misurerà 18 km circa. Da Grottaminarda, entro la prossima estate, partirà la prima perforazione. Con la Tbm in azione in Valle Ufita si dovrà realizzare la galleria Grottaminarda di 1990 metri, poi sarà la volta della Melito di circa 4,5 km, mentre da Apice la Tbm - nel mese appena iniziato dovrebbero essere trasferiti tutti i componenti - perforerà le colline per dar luce alla galleria Rocchetta lunga 6,5 km.
 

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