Napoli-Bari, la Via Crucis estiva:
in fila indiana e a passo d'uomo

Napoli-Bari, la Via Crucis estiva: in fila indiana e a passo d'uomo
di Gianni Colucci
Sabato 28 Agosto 2021, 15:10 - Ultimo agg. 20:51
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Inviato a Lacedonia 

A cento chilometri da Napoli, rientrando dal mare c'è l'inferno dei vacanzieri sull'A16: tra Campania e Puglia, in attesa dell'Alta Velocità ferroviaria, cantieri e scambi di carreggiata, chilometri e chilometri di autostrada a due corsie, dove caravan e tir carichi di pomodori si incrociano pericolosamente. Dopo una notte, quella di giovedì scorso, con l'autostrada Napoli-Bari spaccata a metà tra i monti dell'Irpina, restano almeno cinque cantieri sui due valichi, a seicento metri sul livello del mare di Scampitella e Montemiletto. Giovedì notte a causa dei lavori in una galleria che si sta completamente rifacendo a 90 chilometri da Napoli (nell'ambito di un piano straordinario di messa in sicurezza di viadotti e tunnel), il traffico è stato bloccato sulle due corsie. In alternativa, da e per Bari si percorreva la statale 90, un tortuoso itinerario da fare in notturna, uscite obbligatorie a Lacedonia e Grottaminarda.

E ancora ieri (come sarà tra oggi e domani, ultimi fuochi del rientro dalle vacanze), in corrispondenza dei cantieri tra le uscite di Vallata e Benevento, rallentamenti code. Si procede su un'unica carreggiata a due corsie: una per senso di marcia, e quando ce ne sono due di corsie a disposizione, spesso sono di dimensioni ridotte. Sui viadotti spariscono le corsie di emergenza, occupate dai New Jersey imposti dalla procura di Avellino. Fino a quando non saranno cambiate tutte le barriere bordo ponte, il magistrato ha stabilito che c'è bisogno di un'ulteriore protezione. 

La polizia stradale ha imposto limiti stringenti di velocità con autovelox in prossimità.

«È stata dura tra il 21 e 22 agosto quando è cominciato il rientro - dice Antonio, benzinaio della stazione di servizio Calaggio quando qua davanti c'era una fila di due chilometri.

Alla fine sono stati fermi sotto il sole fino ad un'ora, molti avevano la fortuna di stare vicino all'autogrill e si sono rinfrescati. Ma stanno facendo i lavori al viadotto, sono cose che vediamo ogni estate».

A 90 chilometri da Napoli, provenendo da Bari, l'autostrada comincia a inerpicarsi. Dal livello del mare del Tavoliere delle Puglie si impenna sull'Appennino irpino, dove d'inverno si combatte con la neve. E ad agosto, prima con l'esodo verso la Puglia, tutto sommato concentrato intorno a Ferragosto, e poi con il controesodo, questo tratto autostradale diventa un piccolo inferno. Temperature fino a 40 gradi, acquazzoni improvvisi che spazzano l'asfalto rendendolo insidiosissimo come l'altro pomeriggio. Infine, le salite con pendenze notevoli che inchiodano i camion che trasportano pomodori della Puglia alle industrie conserviere dell'Agro Nocerino Sarnese. Allora la colonna si allunga, e in corrispondenza dei cantieri si va davvero piano: ci si ferma, si riparte. C'è puzzo di ferodo e frizioni che soffrono. I camion sfiorano al millimetro i New Jersey. 

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A tenere tutto sotto controllo è Costantino Ivoi, direttore del tronco di Cassino di Autostrade. Ad estate abbondantemente iniziata ha dovuto aprire due cantieri, sui viadotti Francia e Del Duca, grandi opere che si affacciano sulla valle del Calore in Irpinia. La Procura di Avellino ha dissequestrato i viadotti per consentire ammodernamento e messa in sicurezza. «Abbiamo dovuto scegliere di cominciare comunque, anche se era in arrivo una notevole mole di traffico. La sicurezza al primo posto». E così, tra le gallerie e i viadotti, chi circolava tra Napoli e Bari nel tratto irpino dell'A16, doveva mettere in conto rallentamenti e code che portavano via un'ora sui tempi complessivi di percorrenza.

Ivoi punta ad ottobre: «È il limite che ci siamo dati per concludere i lavori a Scampitella, una galleria che ha richiesto importanti opere».

Il responsabile di esercizio sul tronco Cassino di Autostrade, Giuseppe Della Porta spiega nel dettaglio: «Quella è una galleria di 780 metri le cui condizioni restituite dal laser scanner che l'ha studiata, hanno richiesto una vera ricostruzione dell'intero arco: abbiamo montato centine tubolari i sicurezza e piedritti con calotte ricostruite con elementi prefabbricati». Ma intanto c'è da completare anche la galleria a Montemiletto e i due viadotti a poca distanza. 

Bene, cantieri essenziali per la messa in sicurezza, scaturiti anche dal processo seguito alla tragedia del viadotto Acqualonga, a pochi chilometri da Napoli, dove perirono 40 persone: un bus precipitò sfondando la barriera di bordo ponte che risultò deteriorata. Ora Autostrade sta rimettendo in sicurezza tutte le barriere e le gallerie delle sue tratte di competenza. Un lavoro immane che richiede grandi sforzi in tecnologia e risorse economiche (si parla di 750 milioni nel 2021) con conseguenti disagi per gli utenti.

Tra l'altro le chiusure notturne servono a ispezionare i viadotti per controllarne stabilità e sicurezza. Dice Ivoi: «Nell'interesse degli utenti». I quali però non ci stanno a rimanere in fila sotto il sole. «Abbiamo perso il traghetto per la Grecia, andavamo a Brindisi dice Luigi, a bordo di un camper insieme alla moglie fermo verso Vallata tra le pale eoliche almeno il parziale rimborso del pedaggio ci sta tutto».

Autostrade sta sperimentando un'applicazione per smartphone. Si tratta di far diventare stabile il cashback del pedaggio: il rimborso quando ci sono condizioni di traffico e disagi comprovati da responsabilità del concessionario. L'Antitrust era già intervenuta dato che le code chilometriche si erano cominciate a vedere già prima del lockdown, ad esempio sull'Adriatica, quando le procure italiane, sulla scorta di quanto accadeva in provincia di Avellino, imposero interventi immediati di sostituzione delle barriere bordo ponte.

Oltre 70 milioni di euro sono stati già rimborsati agli automobilisti su tratte dove vi sono stati disagi a causa delle manutenzioni. L'app traccerà il percorso facendo scattare il rimborso in base ai ritardi sui tempi medi di percorrenza. In coda, non resta che sognare il cashback di Autostrade. 

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