Centro storico senza auto,
Nargi: «Avellino entra nel futuro»

Centro storico senza auto, Nargi: «Avellino entra nel futuro»
di Flavio Coppola
Mercoledì 8 Giugno 2022, 08:43 - Ultimo agg. 10 Giugno, 21:53
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Battesimo del fuoco per la pedonalizzazione del centro storico. Questa sera si accendono i 7 varchi che segneranno la chiusura del cuore antico al traffico, dalle 20 all'una, fino al 30 settembre. Si parte tra grandi attese e molte incertezze. «Comincia una fase nuova per Avellino e per il nostro centro storico dice la vice sindaco con delega al Commercio, Laura Nargi - Siamo consapevoli che, nella prima fase, potranno insorgere anche dei problemi, ma abbiamo provato a pensare a tutti, lavorando con gli strumenti attualmente a nostra disposizione». L'amministrazione immagina una svolta per le attività economiche, ma anche per la vivibilità: «I commercianti e le associazioni continua Nargi - sono in grande fermento e stanno preparando iniziative per animare il cuore antico. Noi li sosterremo, anche con un programma di eventi estivi. Ma per noi pedonalizzazione significa anche maggiori servizi per chi ci abita». L'ordinanza del comandante dei vigili, Michele Arvonio, specifica meglio come funzionerà la viabilità.

La Polizia municipale istituisce il divieto di accesso in Via Luigi Amabile, all'intersezione con Via Beato Alberico Crescitelli, in Via Casale, all'intersezione con Piazza Garibaldi, in Piazza Libertà, all'intersezione con Via Rifugio, in Via Episcopio all'intersezione con Via Clausura, in largo Triggio, all'intersezione con Via Decorati al Valor Civile, in Corso Umberto I, all'intersezione con Via Sant'Antonio Abate e in Rampa San Modestino, all'intersezione con traversa Piazzale della Resistenza.

Si attiva il senso unico, con direzione di marcia Via Sant'Antonio Abate, in Via Decorati al Valor Civile. Ci sarà un altro divieto di accesso in Via Decorati al Valor Civile, all'intersezione con Via Sant'Antonio Abate, mentre sarà obbligatorio svoltare a destra, sempre in Via Decorati al Valor Civile, all'intersezione con Sant'Antonio Abate, per i veicoli provenienti da Via Clausura. Infine, ecco l'obbligo di svolta a sinistra in Corso Umberto I, all'intersezione con Via Sant'Antonio Abate, per i veicoli provenienti da Piazza Castello.


Dalle 20 in poi, i varchi saranno inaccessibili per tutti coloro che non rientrano nelle categorie che potranno richiedere il permesso: residenti, proprietari di attività, ditte di costruzioni o manutenzioni, disabili con tagliando, forze dell'ordine, personale sanitario e stampa autorizzata. L'amministrazione comunale ha dato 30 giorni di tempo per l'ottenimento del pass, con un link dedicato sul sito del Comune e gli uffici dell'Anagrafe e dei vigili a disposizione. Le telecamere fotograferanno, dunque, tutte le auto e i mezzi che supereranno i varchi. Poi, dopo 30 giorni, sanzioneranno i soli numeri di targa per i quali non è intervenuta l'autorizzazione e che non sono stati inseriti nelle apposite white list. Infatti si apprende dalla Polizia municipale gli operatori avranno 90 giorni di tempo per inviare la multa.

«Nei primi 30 giorni memorizziamo le targhe - conferma ancora Nargi, ma il varco sarà comunque attivo. I residenti possono stare tranquilli, ma chi si butta dentro verrà multato». Precisamente, per 83 euro più 14 di spese per l'invio. Che diventeranno 72 se la multa sarà pagata entro 5 giorni. Quello dei permessi non è comunque l'unico aspetto che il Comune ha pensato di poter sistemare in corso d'opera. La stessa segnaletica che deve accompagnare la Ztl, al netto dei sette varchi elettronici, non è ancora del tutto completa. In più, resta un'enorme incognita sulla viabilità. Da dove passerà, tra le 20 e l'una di notte, la massa di auto provenienti dalla grande periferia di San Tommaso? La partenza per step ipotizzata giorni fa dal sindaco Festa per evitare di congestionare il traffico non c'è stata. Soprattutto, non è pronto il tunnel di via San Leonardo, vera e propria maledizione anche di questa amministrazione. Doveva essere aperto per maggio. Solo ieri, la dirigente ai Lavori pubblici, Filomena Smiraglia, ha pubblicato l'atto che affida alla ditta «City Green Light» le attività propedeutiche al collegamento elettrico delle apparecchiature del tunnel ai quadri elettrici generali, per un costo di 93.000 euro. L'attività è necessaria per mettere in funzione l'opera, con la realizzazione dell'ormai famosa cabina elettrica della cui necessità i Lavori pubblici si sono accorti sono da poche settimane. E' ultima barzelletta amministrativa su un'opera tragica.

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