Nel degrado le fioriere di Avellino:
​via ai lavori di sistemazione

Nel degrado le fioriere di Avellino: via ai lavori di sistemazione
di m.s.
Mercoledì 11 Maggio 2022, 08:12 - Ultimo agg. 13:09
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Via le aiuole e le piante ormai vinte dal degrado. Arrivano altre essenze floreali e il nuovo arredo verde nel salotto buono di Corso Vittorio Emanuele. Parte l'operazione decoro a vantaggio dello struscio estivo e delle attività commerciali in cerca di una disperata ripresa. Raggiunto da forti critiche per le condizioni del verde cittadino, anche a Corso Vittorio Emanuele l'ultima dell'attivista e membro di Legambiente, Antonio Dello Iaco l'assessore Negrone rilancia con l'intervento di sistemazione che partirà oggi stesso: «Abbiamo predisposto l'appalto per risistemare tutte le fioriere e le piante del Corso e siamo pronti alla sostituzione. Cambiamo tutto». Fiori più colorati ed essenze più resistenti al posto delle aiuole oggettivamente malmesse e seccate per l'assenza d'acqua e di manutenzione. L'obiettivo è restituire slancio alla principale strada del commercio e della vita sociale del capoluogo. L'appalto si apprende - vale circa tra i 10.000 e i 15.000 euro. Ma Negrone risponde anche alle critiche ricevute sul tema generale della cura del verde e dei parchi cittadini. Quest'anno, oggettivamente, Avellino sembra più indietro. Perché? «In realtà stiamo operando da settimane con 5 squadre. Ma le condizioni di maltempo che si sono verificate hanno inciso negativamente, costringendo gli addetti a fermarsi. La scorsa settimana, ad esempio, si è potuto lavorare solo 3 giorni su sei. si difende - Quando piove, il verde non può essere curato e l'erba non viene sfalciata».

Secondo l'assessore al Verde, comunque, «tre quarti della città sono stati ripuliti». Ieri mattina si è lavorato a Valle. «Stiamo procedendo in direzione di via Luigi Imbimbo e poi di via Tagliamento. continua l'esponente dell'esecutivo Festa Ma c'è anche un problema di risorse». Il Comune, infatti, ha in bilancio una posta assolutamente risicata rispetto a quanto servirebbe per curare al meglio le ville, i parchi e tutto il verde del capoluogo: «Siamo a poco più di 200.000 euro riferisce l'assessore al ramo a fronte di più di un milione di metri quadrati di suoli da manutenere. E che vanno curati almeno tre o quattro volte fino alla fine dell'estate. Con quello che abbiamo facciamo il massimo. Lo sanno tutti che i fondi sono pochi». Ironia della sorte, proprio in questi giorni, è stato consegnato nelle mani dell'amministrazione comunale, il Piano urbano del verde, redatto dagli agronomi Petrillo e Battista. Al termine dell'imponente lavoro dei due tecnici, viene consegnata una stima delle risorse che occorrerebbero, ogni anno, per una corretta gestione del patrimonio verde del capoluogo. Il documento parla di un milione e mezzo di euro. Una cifra 7 volte maggiore di quella di cui parla l'assessore Negrone. Il rischio che il libro dei sogni resti sulla carta, dunque, è forte. Negrone la mette così: «Faremo di tutto per reperire nuove risorse. Ma non sarà affatto semplice.

Intanto, restando a Corso Vittorio Emanuele, il Comune ha richiesto un finanziamento da 2 milioni di euro sul Pnrr per un restyling in chiave futuristica della villa Comunale. Come anticipato nelle scorse settimane, si punta a migliorare lo stato di conservazione dell'intero patrimonio botanico, favorendo la cura e la messa in sicurezza degli arbusti e degli alberi, ma anche a garantire l'accessibilità e la percorribilità in piena sicurezza per tutte le categorie di utenza. Un occhio di riguardo avrà anche l'asset tecnologico. Sono infatti previsti impianti di illuminazione multimediale per realizzare animazioni, ologrammi, luci artistiche e totem informativi per la cittadinanza. 

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