Neve sui centri abitati, operazione strade sicure

Scuole ancora chiuse in tanti Comuni, grande lavoro per i vigili del fuoco

Vigili del fuoco al lavoro
Vigili del fuoco al lavoro
di Katiuscia Guarino
Sabato 21 Gennaio 2023, 09:14 - Ultimo agg. 09:16
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Primi fiocchi di neve in Irpinia dopo la lunga allerta per la pioggia. Le istituzioni preposte dal pomeriggio di ieri sono già all'opera per affrontare la situazione. La coltre bianca ha già ricoperto i rilievi della provincia: Partenio, raggiungendo anche i centri abitati di Summonte e Mercogliano, Terminio, Laceno. Fiocchi sono venuti giù in Alta Irpinia creando i primi disagi (un'auto recuperata dai vigili del fuoco), e nella zona dell'Ufita. Il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, ha deciso di chiudere per oggi le scuole di ogni ordine e grado. Stessa decisione in centri come Grottaminarda, Frigento, Capriglia, Calitri, Andretta, Montella, Nusco, Sant'Angelo dei Lombardi, Gesualdo, Castelvetere e Montemarano. Subito all'opera i mezzi spalaneve e spargisale dell'Anas e dell'Amministrazione provinciale. I Vigili del Fuoco hanno rafforzato il dispositivo di soccorso. Pronti con gatto delle nevi, motoslitta e quad. L'attenzione è massima sulle principali arterie di collegamento, quindi Autostrada A16 Napoli-Canosa, la vecchia Ofantina e l'Ofantina bis (percorribile solo in parte), la Nazionale che porta al Mandamento, la Statale delle Puglie, il raccordo autostradale Avellino-Salerno. Anas, Autostrade e Provincia hanno già predisposto da tempo i rispettivi piani d'intervento. La Prefettura monitora costantemente il quadro generale e ieri ha promosso un summit specifico per fare il punto della situazione in considerazione dell'allerta diramata dalla Protezione Civile, che ha previsto nevicate fino a quote di 400-500 metri.


A Palazzo di Governo si è tenuta, dunque, una riunione del Comitato Operativo di Viabilità con la partecipazione dei rappresentanti delle forze dell'ordine, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Provincia, Società Autostrade ed Anas. Il referente della Società Autostrade ha fatto presente che «ono stati rimossi quasi tutti i cantieri presenti lungo l'A16 e, con riferimento ai maggiori valichi autostradali (Monteforte, Montemiletto, Scampitella), che rappresentano i punti più esposti ai fenomeni nevosi, sono stati attivati uomini e mezzi per ogni pronto intervento», fanno sapere da Palazzo di Governo. Con riguardo alla viabilità dell'Alta Irpinia, in particolare l'Ofantina, l'Anas ha provveduto «a liberare il manto stradale interessato dal cedimento di un terrapieno, precisando di avere in corso, approfondite verifiche al fine di riaprire il percorso appena possibile. La relativa ordinanza di interdizione del traffico veicolare, ad eccezione dei mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine, prevede la deviazione della circolazione sulle strade provinciali ex ss400 (Vecchia Ofantina) ed ex ss 164», aggiungono dalla Prefettura. E ancora: «È massima l'attenzione di Anas e Provincia, impegnate a rendere percorribile la viabilità alternativa su cui, in caso di abbondanti precipitazioni nevose, sarà interdetta la circolazione dei mezzi superiori a 7,5 tonnellate, con aree di ammassamento a Montella ed a Pianodardine». È quindi pienamente operativo il Piano Neve della Prefettura, con allertamento delle forze dell'ordine, ai fini dell'attivazione dei presidi anche sulla viabilità autostradale e statale.

Solo l'Amministrazione provinciale ha schierato sui 1.600 chilometri di propria competenza diverse squadra, per un totale di 75 addetti con mezzi spalaneve-spargisale.


In attesa dell'intensificazione delle nevicate, anche quella di ieri è stata una giornata di grande lavoro per i vigili del fuoco del comando provinciale e dei distaccamenti, sotto il coordinamento del comandante Mario Bellizzi. Oltre trenta gli interventi effettuati per danni causati da pioggia e vento. Il più complicato a Mirabella Eclano per la disostruzione dell'alveo del fiume Calore, in prossimità delle arcate del ponte Calore sulla Statale 90. La piena dei giorni scorsi ha accumulato diversi tronchi anche di grosso diametro e tanti rami, che rischiavano di ostruire il passaggio dell'acqua, determinando l'esondazione del fiume. Le attività dei caschi rossi hanno riguardato soprattutto distacco di intonaci, di cui uno ad Avellino in via Amabile e uno ad Atripalda in via Sant'Ippolisto, pali Telecom e lamiere pericolanti ad Atripalda in contrada Santissimo e ad Avellino in corso Vittorio Emanuele. E ancora: tegole a rischio a Contrada in via Tufara, ad Avellino in via Rotondi e contrada Pennini, a Summonte alla frazione Embriciera. Infiltrazioni d'acqua registrate ad Atripalda in via Tripoli, a Flumeri in contrada Tre Torri, a Chianche alla frazione San Pietro, a Pietrastornina in via Paradisi.

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